Restauro Colosseo, riemerge il vero colore

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Quando le impalcature saranno tolte tutto il mondo resterà a bocca aperta. Ne è convinta Rossella Rea, che dirige il Colosseo dal 2008. L’Anfiteatro Flavio è alle prese con un’opera di restauro iniziata nel settembre scorso e che andrà avanti ancora qualche anno. Chi ci sta lavorando giura che ci sarà da rimanere estasiati quando il vero colore del monumento tornerà a risplendere.

Lo racconta stamattina in un lungo articolo il Corriere della Sera. “Noi che lavoriamo nel Colosseo e per il Colosseo siamo abituati a convivere con il monumento probabilmente più famoso del mondo. E il mondo si stupirà scoprendo il suo vero colore. Ma sono sicura che quando le impalcature verranno smontate, entro qualche settimana e comunque prima dell’estate, il Colosseo sarà capace di sorprendere anche noi” dice Rea.

Già, perché quell’aspetto un po’ trasandato, grigio e sporco che il monumento ha avuto per decenni è destinato a diventare un ricordo: lentamente, il Colosseo sta tornando al suo colore originale. Una tonalità chiara, che va dal miele all’ocra, dal dorato al castagno. Un colore che Gisella Capponi, direttrice dei lavori di restauro, definisce “ambrato”.

Il restauro sta lavando l’Anfiteatro con delicatezza, centimetro per centimetro. Una fitta rete di tubi spruzza acqua contro la pietra del Colosseo: nessun agente chimico. L’intensità del getto può essere regolata a seconda delle necessità. “L’acqua va usata con attenzione proprio perché deve sciogliere le impurità, ma non abradere la superficie né intaccare la preziosa patina del tempo” spiega Capponi al Corriere della Sera.

Un lavoro certosino, considerato che la ‘pelle’ del Colosseo è piena di rientranze e fessure dove si infilano sporcizia e smog: “I danni prodotti dall’inquinamento dal Dopoguerra a oggi non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli registrati in diciannove secoli” ha spiegato Mariarosaria Barbera, sopraintendente speciale per i Beni archeologici di Roma.

L’opera di restauro è stata finanziata con 25 milioni di euro dal gruppo Tod’s di Diego Della Valle: un aiuto privato che dalla sopraintendenza hanno accolto positivamente.

Il restauro esterno del Colosseo richiederà altri due anni di lavoro. Poi sarà costruito un Centro Servizi. Quindi ci si metterà al lavoro nei sotterranei e nelle gallerie. In totale cinque anni.