Più sicurezza negli stadi e biglietti on line dal prossimo anno

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”La sicurezza, pur importante, non può andare a discapito della partecipazione popolare perché di troppa sicurezza allo stadio si può anche morire quando questo resta vuoto”. Sono queste le parole del Ministro dell’Interno Angelino Alfano all’indomani dei risultati presentati dalla Task Force del Viminale sul tema riguardante la sicurezza negli stadi Italiani.

La Task Force, coordinata dal prefetto Vincenzo Panico, ha lavorato su numerosi punti che troveranno la loro legittimità durante il prossimo anno: segmentazione dei settori degli stadi in modo da renderli più piccoli e aumentare la sicurezza e la possibilità di individuare i facinorosi; i biglietti potranno essere acquistati anche online e all’ultimo minuto, in più saranno presenti sconti per famiglie; il dialogo con i tifosi sarà più intenso, ogni squadra dovrà avere un referente; le misure antirazzismo, sensibilizzazioni e premi per le tifoserie corrette, saranno più frequenti; i funzionari di polizia e il lavoro degli steward verrà riqualificato attraverso corsi di formazione e la lotta alla contraffazione sarà molto più intensa.

Il Ministro Alfano chiarisce che lo scopo di queste nuove misure “è trovare il punto di equilibrio tra sicurezza e partecipazione popolare. Ci sono doveri delle società e diritti dei tifosi, il diritto del tifoso è quello di andare a vedere la partita e potersi divertire senza che alcuni scalmanati e gentaglia rovinino la sua festa”. Molto contenti dell’operato anche il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente della Figc Giancarlo Abete che in coro sottolineano l’importanza di questo lavoro e auspicano una ritrovata serenità all’interno delle strutture italiane, con la tanto contestata tessera del tifoso che finalmente non sarà più vista come una limitazione ma come una facilitazione.

Dopo anni in cui la situazione sembrava essersi calmata quest’anno il peggioramento è sotto gli occhi di tutti, e tutti gli appassionati di sport aspettavano questa giornata, aspettavano di poter riattivare quel rapporto di fiducia che un tempo si aveva con le istituzioni e che negli ultimi anni si è andato deteriorando. Gli amanti dello sport e del calcio, così come le istituzioni, dovrebbero guardare a questa giornata come ad un punto di partenza e non di arrivo: il duro lavoro viene sempre ripagato, si sa, ma non continuarlo significherebbe fare di nuovo un passo indietro.