Gaza: Amnesty International accusa Israele di crimini di guerra

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Secondo Amnesty International, Israele avrebbe commesso crimini di guerra durante l’operazione militare nella Striscia di Gaza, condotta questa estate. Circa 2.100 palestinesi hanno perso la vita stando ai numeri delle Nazioni Unite: oltre 500 erano bambini. Israele ha perso 72 persone durante le settimane di guerra.

INDIFFERENZA E INSENSIBILITA’ DA PARTE DI ISRAELE

Secondo Amnesty International, Israele ha dimostrato “indifferenza” e “insensibilità” nei confronti della sorte dei civili palestinesi. Philip Luther, direttore del programma Medio Oriente e Nord Africa per Amnesty International, ha dichiarato che “i ripetuti e sproporzionati attacchi alle abitazioni indicano che le attuali tattiche militari di Israele sono profondamente sbagliate e fondamentalmente in contrasto con il diritto internazionale”.

RISPOSTE NON PROPORZIONATE

Le forze armate israeliane hanno avuto in alcuni casi risposte “largamente non proporzionate” alla minaccia. Nel corso dell’operazione a Gaza, le autorità israeliane hanno dichiarato di aver avvertito i civili delle operazioni in programma, invitandoli a lasciare le proprie abitazioni: ma secondo Amnesty International non sempre questi avvertimenti ci sono effettivamente stati.

Photo by Physicians for Human Rights – IsraelCC BY 2.0

Nelle quasi cinquanta pagine del rapporto, l’organizzazione internazionale ha documentato otto attacchi condotti da Israele senza preavviso che hanno causato la morte di 104 persone, tra cui 69 bambini. Dice Amnesty che gli attacchi israeliani sono spesso stati condotti con bombardamenti aerei tra le abitazioni civili “uccidendo intere famiglie”.

LE COLPE DEI PALESTINESI

Amnesty International ha parole severe anche nei confronti dei miliziani palestinesi che hanno lanciato migliaia di razzi e colpi di mortaio contro aree densamente popolate in Israele: violazioni del diritto internazionale ci sarebbero state da ambo le parti, dunque.

LA RISPOSTA DI ISRAELE

La reazione da parte di Israele è stata dura. Il ministero degli Esteri ha dichiarato che il rapporto di Amnesty International “accusa Israele senza produrre nessuna prova” e allo stesso tempo “ignora i documentati casi di crimini di guerra perpetrati da Hamas”. Secondo i funzionari israeliani, Hamas è ricorso alla popolazione civile utilizzandola come arma di difesa: scudi umani, in sostanza, in mezzo ai quali nascondere armamenti e miliziani.

Dall’ambasciata israeliana a Londra è stato rilasciato un comunicato dove si rimprovera ad Amnesty International di non aver parlato dei tunnel di Hamas, né delle azioni terroristiche condotte dall’organizzazione. Si tratta di mancanze che “non contribuiscono alla discussione per la risoluzione del conflitto” prosegue il comunicato.

Immagine in evidenza: photo by Physicians for Human Rights – IsraelCC BY 2.0