Sondaggio Swg novembre 2014: la Chiesa che cambia

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Gli italiani condividono in larga maggioranza le aperture di papa Francesco, un pontefice in grado di riaccendere la fede e la speranza.

Il sondaggio di novembre dell’istituto Swg tenta di sondare l’atteggiamento degli italiani nei confronti della Chiesa e dei cambiamenti in atto sotto il pontificato di papa Francesco. C’è da rilevare una certa superficialità con cui sono stati posti alcuni quesiti, che riflettono toni sensazionalistici comuni anche ad una larga fetta dei mezzi di comunicazione e presenti anche nelle conversazioni dell’opinione pubblica. Per chi volesse approfondire i termini del “rinnovamento”, in particolare riguardo l’ultimo sinodo dei vescovi, si rimanda ad articoli come questo che tentano di andare oltre gli stereotipi imposti dai media.

Premesso ciò, possiamo analizzare un primo dato del sondaggio. L’affermazione di papa Francesco che invita ad “aprirsi maggiormente ai cambiamenti“, senza temere le novità nella Chiesa, è condivisa incondizionatamente dal 58% degli italiani, mentre un altro 29% la condivide in parte. Complessivamente, quindi, concorda con papa Francesco l’87% dei rispondenti, contro un 7% di contrari e un 6% di chi non sa esprimersi in merito.

 

Molti italiani, inoltre, sembrano non comprendere le preoccupazioni dei cardinali che ritengono un errore prestare maggiormente attenzione alla gente anziché alla verità della fede: solo un terzo condivide, del tutto o in parte, questi timori, a fronte di un 59% contrario.

Sondaggio Swg novembre 2014: le aperture della Chiesa

Scendendo nel dettaglio, possiamo vedere quali siano le aperture più richieste dall’opinione pubblica.

Un tema che incontra ampia condivisione è quello della possibilità che potrebbe essere concessa anche ai cosiddetti “divorziati risposati” di accedere alla comunione sacramentale, oltre a quella spirituale. Il 46% giudica questo molto positivamente e il 37% positivamente, con oltre quattro italiani su cinque favorevoli a questa apertura pastorale.

Anche se in misura leggermente minore, un atteggiamento maggiormente inclusivo nei confronti delle coppie omosessuali è accolto con favore da due terzi dell’opinione pubblica, che si segmenta in tre: un terzo molto favorevole, un altro terzo favorevole e un altro ancora composto dalle posizioni contrarie, molto contrarie o indifferenti.

La beatificazione di papa Paolo VI è altresì benvenuta dal 55% degli italiani, anche se è un tema che, rispetto ai due precedenti, scalda meno gli animi. Infatti, in questo caso, la quota degli indifferenti sale al 29%

Sondaggio Swg novembre 2014: il carisma di papa Francesco

Altri quesiti indagano il carisma dell’attuale pontefice Francesco, che viene considerato “molto più avanti della maggior parte dei preti e dei vescovi italiani” dal 60% dei cittadini, percentuale che sale al 70% tra chi frequenta ogni settimana la messa domenicale. Tra questi, il 40% confida nel fatto che il papa riuscirà a riformare l’organizzazione della Chiesa e della curia romana, mentre tra il totale degli intervistati è meno di un quarto a crederci.

Tra chi invece frequenta molto saltuariamente la Chiesa, quasi uno su due (il 48%) afferma che grazie a papa Francesco oggi si sente maggiormente vicino alla Chiesa cattolica e il 45% gli attribuisce il merito di aver risvegliato o rafforzato la propria fede.

Papa Francesco è il papa della speranza, sentimento che prova il 53% quando ascolta i suoi interventi, ma anche della serenità (39%) e della gioia (20%).