Sondaggi politico elettorali Swg: PD in calo e ne approfitta il M5S, nonostante le difficoltà interne

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Sondaggi politico elettorali Swg: PD in calo e ne approfitta il M5s, nonostante le difficoltà interne

Lo scandalo Mafia Capitale penalizza soprattutto il Partito Democratico, mentre il Movimento 5 Stelle acquisisce consensi

Sondaggi politico elettorali Swg: la democrazia interna ai partiti

L’Istituto Swg tra il 2 e il 3 dicembre ha chiesto agli intervistati di indicare secondo loro quanto fosse presente il confronto interno e la condivisione delle scelte per ciascuno dei quattro partiti maggiori in Italia.

Il Partito Democratico a detta degli italiani risulterebbe quello effettivamente più “democratico”, con il 35% di essi che ritiene che il dibattito interno sia “molto” o “abbastanza” presente. Segue la Lega Nord di Salvini con il 30%, mentre inferiore è il dato per Forza Italia e il Movimento 5 Stelle, che chiudono la classifica rispettivamente con il 20% e il 19%.

Sondaggi politico elettorali Swg: le difficoltà del M5S

Questo secondo quesito è stato posto solamente agli elettori del Movimento 5 Stelle, ai quali è stato chiesto di indicare le principali cause delle difficoltà interne al loro Movimento. In primis viene additato l’eccessivo autoritarismo di Beppe Grillo e Casaleggio, con il 37% di essi che indicano questo motivo, seguito dalla linea politica ostile ad accordi con i partiti e il senso di inconcludenza.

Quasi nessuno invece lamenta la mancanza di idee o l’incoerenza del M5S.

Chiedendo al campione dell’intero elettorato italiano, è il 69% a reputare il M5S in declino.

Sondaggi politico elettorali Swg: le intenzioni di voto all’11 dicembre 2014

Va innanzitutto precisato che i quesiti sopra analizzati erano stati posti tra il 2 e il 3 dicembre, mentre le intenzioni di voto che ora esamineremo riguardano interviste effettuate tra il 9 e il 10 dicembre. Questa precisazione è resa necessaria anche perché nell’ultima settimana, complici gli scandali romani, ci sono state alcune variazioni significative nelle posizioni dell’elettorato.

Infatti il primo dato che balza alla vista è l’aumento dei non rispondenti: se la scorsa settimana erano il 45%, in questa rilevazione sfiorano il 50%, ovverosia un italiano su 2.

Il peso di Mafia Capitale grava soprattutto sul Partito Democratico, che cala di oltre un punto: oggi è dato al 37,3% (-1,3).

L’opposizione a cinque stelle ne approfitta e ha una variazione analoga ma in senso opposto, porta il M5S dal 17,8% al 19% (+1,2), un segnale che potrebbe annunziare una ripresa, forse agevolata anche dal ritorno sulla scena mediatica del cosiddetto “direttorio”. In aumento anche Forza Italia al 14,6% (+0,6), mentre la Lega Nord sembra accusare lievi segni di cedimento, al 10,8% (-0,4).

Le altre forze politiche sono piuttosto distanziate, e tutte sotto il 4%: il Nuovo Centro Destra scende sotto questa soglia al 3,8% (-0,5), recupera mezzo punto, invece, Fratelli D’Italia stimato al 3,5%. SEL è dato al 2,9% (-0,4), in calo anche Rifondazione Comunista all’1,8% (-0,3).

Sotto l’1%, in area governativa Scelta Civica resta allo 0,7%, mentre il partito dei Verdi, al di fuori del Parlamento, cresce dallo 0,6% allo 0,8%.