Sondaggi elettorali Ixè: crolla la fiducia nel governo, meno 8% in due mesi

Sondaggi elettorali Ixè, Napolitano supera Renzi nella fiducia

Nel primo dei suoi sondaggi elettorali dopo l’inizio dell’anno, Ixè indaga lo stato di salute di partiti e leader per la partenza del 2015.

Il PD scende al 37,2%, un calo piccolo, dello 0,3%, ma che si somma a quelli precedenti. Il 40,8% delle europee è lontano ma la percentuale del voto rimane il doppio di quella del secondo partito, il M5S, che è piuttosto stabile al 18,7%.

Forza Italia e Lega Nord sono i partiti che più si muovono, con il primo che scende ancora, dello 0,6% al 13,3%, e il secondo che sale di ben il 0,9% raggiungendo il 13%, a un’incollatura da Forza Italia.

SEL si è ritagliata la sua nicchia a sinistra del PD in cui ricopre un ruolo maggiore di quello immaginato alcuni mesi fa, infatti rimane a un buon livello al 3,7%

Fratelli d’Italia si riprende e sale al 2,6%, mentre NCD-UDC scende al 3,6%, lontano dalla soglia del 4% che aveva superato alle europee.

 

La rilevazione della fiducia dei leader riserva qualche sorpresa: Renzi cala ancora, ormai è al livello di tanti altri leader del passato, e anzi è superato dal presidente della Repubblica Napolitano, che torna a salire e arriva al 39%, un livello comunque basso, c’è da dire, per un inquilino del Quirinale. Salvini rimane a un buon livello al 27%, mentre altri come Berlusconi, Grillo e Alfano si confermano impopolari per il grosso del pubblico

Parallelamente anche la fiducia verso il governo cala in modo deciso, si giunge al 33%, percentuali toccate dal governo Berlusconi e non nei suoi momenti migliori. Si tratta di uno dei cali maggiori nei sondaggi elettorali, l’8% in meno in solo 2 mesi:

Il prossimo grande argomento della politica italiana sarà l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, dopo le prossime dimissioni di Napolitano, dimissioni benvenute dagli italiani, ben l’86% ritiene che faccia bene a lasciare prima della fine del mandato.

Infine una domanda agli elettori del Movimento 5 Stelle sulla possibilità di una proposta unitaria per il Quirinale, che viene ritenuta una buona idea dal 72% dei simpatizzanti del movimento di Grillo