La battuta, infelice, pronunciata dal palco di Sanremo dal comico Alessandro Siani nei confronti di un bambino in sovrappeso ha scatenato un vero e proprio putiferio sul web. Siani ha provato a giustificarsi. “Può capitare che prendi in giro il violinista, la signora, mi è capitato durante questi 20 anni di carriera – ha dichiarato a Radio 105, – Il pubblico deve decidere se la battuta è bella, la comicità è soggettiva. E io ho grande rispetto per quel bambino che è un bambino intelligente”. Una mezza marcia indietro che non ha però placato le critiche che sono giunte anche da esponenti politici. Il più duro è stato Renato Brunetta, tra l’altro preso di mira da Siani nel suo intervento. “La battuta su di me è penosa. Ma mi indigna molto di più quella schifosa fatta contro un bambino, ridicolizzato con violenza. Siani razzista” ha scritto sul suo profilo Twitter il capogruppo alla Camera di Forza Italia.
La battuta su di me è penosa.Ma mi indigna molto di più quella schifosa fatta contro un bambino, ridicolizzato con violenza. #Siani razzista
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 11 Febbraio 2015