Amministrative Francia: Le Pen favorita con pensionati e giovanissimi

La Francia si prepara alle imminenti Elezioni Dipartimentali del 22-29 marzo per il rinnovo di 101 consigli (di cui 96 presenti nel territorio metropolitano). Gli ultimi sondaggi sembrano vaticinare l’ennesimo flop per il Partito Socialista al governo, che come alle Europee del maggio 2014 finirebbe terzo allo scrutinio di primo turno con il 20% delle preferenze.

Le Pen al 31%

Se le previsioni dovessero concretizzarsi la sfida si disputerebbe dunque tra i populisti del Front National, accreditato del 31%, e la coalizione di destra moderata Union pour un Mouvement Populaire più centristi UDI (29) in vista del ballottaggio di domenica 29 marzo.

Un’eventualità percepita come un vero e proprio spauracchio dal Primo Ministro Manuel Valls, che nel corso di un’intervista a Europe 1 ha (nuovamente) lanciato l’allarme Marine Le Pen: “I sondaggi indicano che il FN si appresta a realizzare uno score senza precedenti, intorno al 30%, e non al secondo turno! (…) Non ho paura per me ma per il mio Paese. Il suo programma sarebbe la rovina dei francesi (…) I suoi candidati sono spesso degli sconosciuti, usciti dalle stesse famiglie, a volte nemmeno sanno di essere candidati”.

Record tra giovanissimi e anziani

Proprio in merito alle candidature, secondo un’inchiesta condotta dal telegiornale dell’emittente nazionale France 2 – in seguito ripresa dal quotidiano Le Figaro – sono state riscontrate particolari tendenze demografiche all’interno delle liste FN per i Dipartimenti.

Un primo dato significativo riguarda la massiccia presenza di giovani: sui 469 under 25 che si presentano a queste amministrative, il 55% (257 unità) fanno riferimento a Marine Le Pen e al suo Rassemblement Bleu Marine; la quota sale addirittura al 64% se si considerano i soli candidati al di sotto dei 20 anni.

Il secondo dato è invece relativo ad un’altra categoria sovrarappresentata: i pensionati. Tra candidati effettivi e “suppletivi” (questi ultimi chiamati a subentrare agli eletti in caso di dimissioni o impossibilità di ricoprire la carica) si contano infatti 151 individui oltre i 75 anni, di cui ben 80 affiliati al Front National, e 136 over 80 dei quali 111 facenti capo alla leader populista.

Dati contrastanti

L’analisi rivela una forte polarizzazione in seno al FN sul piano della rappresentanza politica: è stato calcolato che il partito fondato da Jean-Marie Le Pen schiererà poco più del 15% di candidati in corrispondenza dell’età media dell’intera popolazione considerata (51 anni).

In realtà si tratta di percentuali in controtendenza rispetto, ad esempio, alla composizione socio-demografica della base lepenista dopo l’avvento della rampolla Marine: le statistiche CSA relative alle scorse Europee dimostrano che sulle stesse “ali estreme” dell’elettorato (giovani tra i 18-25 e over 65) il Front National cede il passo sia al Partito Socialista che all’UMP di Nicolas Sarkozy.

Sono stati sollevati, inoltre, non pochi dubbi sulla procedura di selezione delle candidature da parte della destra radicale: lo stesso servizio di France 2 ha evidenziato come Marine Le Pen vanti sì il primato per il volto più anziano in lizza per le Dipartimentali (91 anni), ma anche che questi ne è venuto a conoscenza solo dopo l’incontro con il giornalista…

Niccolò Inches

@niccolink