E’ una cosa risaputa, ripetuta dai media, la grande popolarità di Papa Francesco, soprattutto rispetto al predecessore, ma in generale anche rispetto ad altre figure pubbliche in Italia e all’estero, forse non era mai stata così evidente come nel sondaggio di Demopolis.
A due anni dall’elezione del Papa “venuto dalla fine del mondo”, come egli stesso si era definito quella sera del 13 marzo 2013, la sua popolarità è alle stelle, l’88% degli italiani intervistati nel sondaggio dichiara di avere fiducia in lui come si vede nel grafico seguente. Solo il 7% ha poca o nessuna fiducia.
Da sottolineare come questo 88% sia la media di una fiducia al 93% tra i cattolici che rimane però al 70% tra non cattolici e non credenti.
La seconda domanda del sondaggio riguardava gli aspetti di Papa Bergoglio che più piacciono, e i due terzi affermano, forse in modo un po’ generico, che è soprattutto l’essere in sintonia con i bisogni della gente comune, seguito, al 60%, dall’attenzione ai più deboli.
Al 56% la spontaneità e la chiarezza delle parole usate in discorsi o interviste, e al 51%, forse un po’ poco rispetto alle aspettative, il suo impegno per rinnovare la Chiesa Cattolica.
Una ulteriore fonte di popolarità potrebbe giungere dall’annuncio del Giubileo straordinario della misericordia, per il 2015-2016, effettuato proprio pochi giorni fa.