La Juventus è campione d’Italia

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Campioni, campioni, campioni. La Juventus conquista il suo terzo scudetto consecutivo grazie alla sconfitta in terra siciliana della Roma.
Il 4-1 maturato al Massimino di Catania condanna i giallorossi ad abbandonare ogni velleità di rimonta: una stagione da record non è bastata a sconfiggere questa Juve.
In un momento del genere le ormai citatissime “chiacchiere da bar” trovano decisamente più spazio del dovuto. I tifosi della Juventus continueranno a pensare che gli scudetti siano 32, gli anti-juventini si riappelleranno alle sciagurate ombre di Calciopoli; da una parte si gode per il dominio assoluto che la Vecchia Signora ha saputo ripristinare in Italia, dall’altra si sottolineeranno le delusioni europee.
Ciò che conta e che merita di essere elogiato invece è lo straordinario impianto di gioco costruito da Antonio Conte e dal suo staff.
In tre anni il mister leccese ha preso una squadra allo sbando riuscendo a riportare orgoglio e sicurezza nei propri mezzi dalle parti di Vinovo. Il 4-2-4 iniziale ha presto lasciato spazio ad un collaudatissimo 3-5-2, i clamorosi flop di mercato all’acquisto a parametro zero di un certo Paul Pogba.
Conte
L’arma in più che ha permesso alla Juve di tornare ad essere la padrona d’Italia è stata senza dubbio l’intensità: in ogni partita i bianconeri dimostrano di avere più fame, più voglia di vincere degli avversari.
Ovviamente per vincere un campionato non si può prescindere da altri fattori quali la tecnica, l’organizzazione, la forma fisica e ovviamente una buona dose di fortuna.
Il tratto peculiare della squadra bianconera però è quello di non mollare mai: dopo due scudetti Buffon e compagni avrebbero potuto rilassarsi, e invece hanno quasi raddoppiato gli sforzi per inseguire il sogno della terza vittoria.
E ora? La Juventus è in grado di fare il tanto sospirato passo in avanti? Le vittorie nazionali possono aprire le porte al trionfo europeo? La società ha la forza di essere protagonista nel prossimo mercato?
Queste sono le domande che assillano il popolo juventino. Vincere è sempre bello, ma presto ci si aspetterà ancora di più da questa squadra.
I dubbi che ruotano attorno alla Juve che verrà sono direttamente collegati alla figura di Antonio Conte: tre anni vissuti combattendo contro tutto e tutti rischiano di sfibrare l’energia dell’allenatore leccese.
Le offerte dai più grandi club europei non tarderanno ad arrivare, e Conte sa benissimo che la società bianconera non può permettersi le faraoniche spese degli sceicchi.
L’estate che verrà rischia di segnare un bivio epocale nel mondo juventino: continuare così o cambiare per migliorare ancora?