Regionali, Pagnoncelli: “Falso il sondaggio Liguria pubblicato dal Secolo XIX”

Nando Pagnoncelli a Perugia IJF15

Sondaggio Liguria, l’analisi demoscopica attribuita all’istituto Ipsos sulle regionali liguri è falsa, a detta dello stesso presidente Pagnoncelli. Il sondaggista Nando Pagnoncelli, intervenuto all’International Journalism Festival di Perugia sabato 18 aprile, ha smentito nella maniera più assoluta di aver eseguito il sondaggio pubblicato nell’edizione del 16 aprile dal quotidiano Il Secolo XIX.

Nella sua relazione, Pagnoncelli ha citato questo caso tra i tentativi di usare le rilevazioni sondaggistiche come elemento distorsivo del gioco democratico.

Falso sondaggio Liguria, commento Pagnoncelli

Alle 8 di mattina ricevo una telefonata da un importante politico che mi chiede: “È suo il sondaggio pubblicato sul Secolo XIX in Liguria?”. Guardatelo: Sondaggio choc. Ecco perché “l’avviso” semina terrore. E, in piccolino, ve lo riassumo: l’istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli ha fatto un sondaggio per conto del PD nazionale che lo tiene riservato ma lo pubblicherà nei prossimi tre giorni e questi sono i risultati, elencati dettagliatamente con addirittura un grafico. Io non ho mai fatto questo sondaggio! Mai!

Prontamente il presidente dell’Ipsos con un trafiletto inviato alle 8.30 ha chiesto di smentire, aggiungendo di aver segnalato il caso al Garante, in quanto la legge prevede alcune regole specifiche sulla pubblicazione dei sondaggi. Ma, nel giro di poco tempo, è uscito il seguente articolo sul Mattinale, giornale curato dal gruppo di Forza Italia alla Camera.

Il commento di Pagnoncelli

Brunetta, a cui ho inviato la smentita, mi ha telefonato con molta cortesia e mi ha detto: “Guardi, mi dispiace, ma noi abbiamo ripreso il Secolo XIX”. E poi non è finita perché ieri La Stampa di Torino ha fatto un articolo… e si costruisce un’opinione su un sondaggio inesistente. Alla fine Il Secolo XIX pubblica una smentita, però permettetemi qualche secondo, ve la leggo, perché non ho mai visto una smentita più sciatta di questa: “Smentiamo in modo categorico di aver condotto sondaggi, riservati e non, nella vostra regione – così la Ipsos di Ferdinando Pagnoncelli … ” Dopodiché riprende i risultati e dice: “Invitiamo a rettificare perché il sondaggio non è stato pubblicato sul sito del Viminale”. Non si pubblica sul sito del Viminale, ma su quello della Presidenza del Consiglio! Un giornalista non sa queste cose? Probabilmente no.

Pertanto il sondaggista ha invitato tutti – rivolgendosi soprattutto ai giornalistipresenti nel pubblico –  ad essere sempre vigilanti per evitare l’utilizzo strumentale dei sondaggi, soprattutto se inventati di sana pianta, come in questo caso. Nonostante l’immediata smentita, infatti, è difficile fermare una notizia falsa che può continuare a circolare ancora dopo giorni distorcendo l’opinione pubblica.

Non so a chi facesse comodo, non so chi l’abbia fatto non so perché abbiano fatto questa operazione. Però è evidente che sono inserite informazioni false rispetto alla campagna elettorale, facendo riferimento alla suggestione dei numeri e all’idea – teorica – che il sondaggio rappresenti l’opinione dei cittadini in termini oggettivi e neutrali.

Quando invece, a detta dello stesso Pagnoncelli, gli strumenti della ricerca sociale dovrebbero servire semplicemente per cogliere alcune tendenze dell’elettorato e per comprenderne le aspettative, senza dover inseguire a tutti i costi l’ossessione previsiva.

Qui di seguito potete ascoltare il video dell’intervento di Pagnoncelli a Perugia: