Sondaggio Piepoli: italiani favorevoli alle unioni civili (27-05)

Sondaggio Piepoli-La Stampa: italiani in larga parte favorevoli alle unioni civili. Situazione molto equilibrata per i matrimoni tra persone dello stesso sesso mentre c’è dissenso sulle adozioni. 

Unioni civili, Matrimoni egualitari e adozioni per coppie dello stesso sesso, di questi tre importanti argomenti riguardanti i diritti sociali e civili, si occupa il Sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli e pubblicato dal quotidiano La Stampa.  Partiamo con il dire che dai dati raccolti, cambiano molto le opinioni a seconda dei tre argomenti trattati. C’è una forte convergenza per le unioni civili, c’è una situazione equilibrata per quanta riguarda i matrimoni, mentre sulle adozioni c’è una netta maggioranza per il no. Ovviamente cambiano molto le percentuali a seconda di alcuni parametri, su tutte età, religione e ovviamente partito di appartenenza. Quello che appare certo e indiscutibile per il 67% degli italiani è l’urgenza di cambiare la normativa vigente ritenuta ormai superata.

Sondaggio Piepoli: maggioranza favorevole al referendum 

Il 57% dichiara di essere favorevole allo svolgimento di un referendum per decidere sui matrimoni gay, come avvenuto nei giorni scorsi in Irlanda. Le persone che si dichiarano contrarie a questa idea sono il 37% mentre non sanno rispondere il 6% degli intervistati.

Il secondo grafico realizzato evidenzia come in quest’eventuale referendum il 51% sarebbe favorevole ai matrimoni dello stesso sesso, il 41% resta contrario e una fetta, pari all’8%, dichiara di essere senza opinione. Il quadro dunque è particolarmente equilibrato. E’ comunque importante sottolineare come la maggioranza degli italiani, secondo lo studio, sia a favore della norma e dell’ampliamento di questo importante diritto. Per dovere di cronaca è giusto ricordare i maggiori Paesi Europei in cui questa norma è stata introdotta Irlanda, Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Olanda, Svezia, Norvegia, Islanda, Danimarca, Gran Bretagna, Lussemburgo e Finlandia.

Sulle opinioni civili, invece, non ci sono proprio dubbi: questa norma è ritenuta urgente. Quasi sette italiani su dieci si dichiarano favorevoli. I “no” si fermano al 27, mentre scendono al 6% i “non so”. Vince dunque l’idea di un riformismo moderato o del famigerato modello tedesco.

L’ultimo grafico riguarda l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali. In questo caso la grande maggioranza degli intervistati (73%) è per un secco no.

 

 

Infine è bene concludere con alcune osservazioni deducibili dallo studio.