Rassegna stampa: prime pagine 3 luglio 2015

Prime pagine venerdì 3 luglio 2015. E’ sempre la Grecia in cima ai pensieri dei giornali. La Repubblica rivela “Le Cancellerie sono senza un piano C”. Secondo l’economista Francesco Giavazzi (Corriere della Sera) “per far ripartire la Grecia serve uno scambio virtuoso” ovvero “scambiare le riforme con la flessibilità” cosa che in Europa è riuscita solo al premier Renzi. La Stampa fa di conto: “Se la Grecia esce dall’euro ci costerà 1000 euro a testa”. Per Il Messaggero dal voto di domenica si “rischia di uscire tutti sconfitti” sia Atene che Bruxelles. Il Manifesto anche sul caso Grecia se la prende col premier italiano “È sba­gliato pen­sare che i pro­ta­go­ni­sti dello scon­tro sulla crisi greca siano da una parte il governo di Atene e dall’altra la troika tor­nata in carica anche nomi­nal­mente, rap­pre­sen­tata da Mer­kel e Fmi. No, per­ché c’è anche il terzo comodo dell’Italia gover­nata da Mat­teo Renzi. Un governo che gra­zie all’esilarante lavo­rio gior­na­li­stico di distratti e acco­dati com­men­ta­tori (da Repub­blica al Cor­riere della Sera, pas­sando per la nuova gestione di Rainews24) è stato fatto pas­sare addi­rit­tura per media­tore”. Il Sole 24 Ore si chiede “Ma siamo sicuri che è tutta colpa dell’austerità?”.

Rassegna stampa: prime pagine 3 luglio 2015