Numeri Senato, Brunetta: “A Renzi mancano 15-20 voti”

a sinistra matteo renzi e a destra renato brunetta

“Dalla fine del Patto nel governo è caccia continua ai soccorsi rossi, gialli, blu e verdini per provare ad avere i numeri al Senato: ma continuano a mancare. Altro che legislatura costituente, questa è la legislatura dei transfughi al quadrato e al cubo”. A dirlo è il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, che intervistato dal Corriere della Sera sottolinea: “credo che una Grosse Koalition, nata da un’approfondita trattativa e da un dettagliato programma, consentirebbe di varare serenamente le riforme necessarie al Paese tanto in campo costituzionale che in campo economico. E sarebbe la vera pacificazione”.

“La politica è una scienza esatta: tanto più Renzi si ‘verdinizza’, tanto più gli si allarga la fronda a sinistra, e soprattutto nell’opinione pubblica di quell’area. I 25-29 senatori dissidenti vogliono cambiare la riforma del Senato e l’Italicum; e anche noi lo vogliamo. Come la mette e come la gira, a Renzi mancano 15-20 voti a Palazzo Madama”.

Numeri Senato, Brunetta: “Governo ha fondamenta fragilissime”

L’ipotesi di un ritorno alle urne e di un quarto presidente del Consiglio non scelto dall’elettorato secondo Brunetta “sarebbe un’altra anomalia, una quarta ferita”. “Ma ci troviamo in una situazione di precarietà avvelenata, di forzatura istituzionale e costituzionale. Questo governo ha fondamenta fragilissime. Renzi ha bisogno di difendersi giorno per giorno dagli eterni gufi, dai 25 o 29 senatori del suo Pd che lo aspettano al varco… Siamo alla quarantacinquesima fiducia, il clima è pesante: che tipo di riforme possono venir fuori da una situazione così?”.