Il Sudafrica, una potenza continentale

Per capire il ruolo del Sudafrica in Africa ecco una notizia eloquente. Il paese di Mandela è uno dei grandi investitori nel continente, al pari delle potenze emergenti asiatiche. Qui si parla del ruolo di due compagnie minerarie sudafricane in un paese, la Repubblica Democratica del Congo, che è, da sempre, un paese di “conquista”. La grande miniera in questione è quella di Kibali, nell’estremo nord est del paese. Kibali è stata inaugurata qualche giorno fa ma in realtà il primo lingotto d’oro era stato estratto da Kibali già lo scorso settembre. La produzione prevista per quest’anno è di 15,6 tonnellate. La miniera potrebbe essere attiva fino al 2031.

Oltre alla miniera in sé sono inclusi nel progetto di investimento la costruzione di centrali elettriche, di una fabbrica metallurgica, di infrastrutture e di una nuova città, Kokiza, dove vivono già adesso oltre 700 famiglie.

La miniera vera e proprio, quella sotterranea è ancora in fase di costruzione. I proprietari della miniera sono le compagnie sudafricane Rangold Resources e Anglogold Ashanti – rispettivamente con il 45% e il 45% delle quote – e lo Stato congolese attraverso la Société Minière de Kilo Moto che ne possiede il 10%.

I promotori del progetto sostengono che ha permesso la creazione di 7000 posti di lavoro, assegnati all’80% alla manodopera locale. Ma poco dopo l’inaugurazione, 1700 impiegati della compagnia statale Société Minière de Kilo Moto hanno già protestato contro il mancato pagamento di due anni di stipendio, chiedendo alle grandi aziende titolari del progetto di Kibali di versare le royalties dovute. La regione resta una delle meno sviluppate del Congo, che è a sua volta uno dei paesi con il più basso indice di sviluppo per la popolazione.

Raffaele Masto