Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 7 dicembre il consueto sondaggio EMG sulle intenzioni di voto ai partiti e nei diversi possibili scenari di secondo turno. Rispetto alla scorsa settimana cresce ulteriormente la percentuale di elettori che non esprime una preferenza per una forza politica e in particolare il dato si concentra nell’aumento degli indecisi al 17,8%, mentre è pressoché invariata al 42,9% la (consistente) quota di astenuti.
Fra i partiti non si arresta la flessione del Partito Democratico, che si attesta ora sulla “soglia” del 30%, con sempre più vicino il Movimento 5 Stelle accreditato del 27,8%. La variazione più importante della settimana interessa la Lega Nord che, guadagnando mezzo punto rispetto alla precedente rilevazione, raggiunge il 16,4%. Non significative, invece, le variazioni di tutte le altre forze politiche, con Forza Italia all’11,9%, Fratelli d’Italia al 4,7%, Sinistra Italiana al 3,6% e Area Popolare (NCD-UDC) che non va oltre il 2,4%, sempre più lontana dallo sbarramento del 3%.
Nelle tre diverse ipotesi di ballottaggio misurate dal sondaggio EMG sono pressoché rimasti invariati i dati relativi al confronto fra Movimento 5 Stelle (52,5%) e PD (47,5%), con un risultato a favore dei “grillini” che si stabilizza di settimana in settimana. Si riduce ancora, invece, il distacco fra PD e lista unica di centrodestra in questa ipotesi di ballottaggio, con il PD che al 51,3% conserva un vantaggio sempre meno statisticamente significativo. Infine, l’ipotesi di secondo turno con il risultato più netto resta quella che vedrebbe contrapposti il Movimento 5 Stelle, che si attesta al 52,9% anche se in lieve flessione, e il listone di centrodestra, in ritardo di quasi 6 punti percentuali.
