Rassegna stampa politica 14 dicembre 2015

Rassegna stampa politica di lunedì 14 dicembre 2015.

Quasi tutti i giornali aprono con la sconfitta di Marine Le Pen e del suo Front National al secondo turno delle regionali francesi. Repubblica commenta: “Lo spettacolo del sussulto democratico”. L’analista Dezé su La Stampa sostiene che a Le Pen sono arrivati solo “voti di protesta”. Secondo Il Messaggero e il Corriere della Sera “il lieto fine è solo apparente” e nasconde delle “crepe tra i vincitori”. L’Unità incorona il primo ministro francese Valls “unico vero vincitore” (e non a caso il premier transalpino è molto vicino alle posizioni renziane). Il Secolo XIX controcorrente: “Ma il populismo ha già vinto. Tutti più a destra”.

I quotidiani di centrodestra danno risalto al caso banche salvate. Libero analizza le due colpe di Renzi: “Il premier si autoassolve dicendo di non avere scheletri nell’armadio ma deve ancora spiegare perché fece un decreto che spinse alle stelle il titolo di Etruria e perché, dopo, ha offerto uno scudo ai vertici dell’istituto”. Il Giornale rivela: “Banche, amici e De Benedetti. Il giallo dell’affare milionario. Finanza e procura di Roma indagano su una plusvalenza dell’Ingegnere sulle Popolari”.

Rassegna stampa politica 14 dicembre 2015

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