Caos nel M5S Salerno: contestato il candidato sindaco

Oreste Agosto, m5s salerno

Caos nel M5S Salerno: contestato il candidato sindaco

Nervi tesi in casa Movimento 5 Stelle Salerno. Il candidato investito per la sfida a primo cittadino del capoluogo di provincia campano, Oreste Agosto, sarebbe stato sfiduciato da alcuni attivisti del meetup locale. Aprendo così ad un caos interno.

Muro contro muro in casa M5S Salerno. Agosto viene attaccato, ma c’è chi è ancora con lui, che lo difende: “è stato un risultato limpido e democratico, Agosto vittima di una pregiudiziale al nostro interno: è troppo antideluchiano”. Eppure sembrava essere una condicio sine qua non, quella di presentare caratteristiche anti De Luca in quel di Salerno. E invece la forza attrattiva dell’ex sindaco di Salerno (che otteneva oltre il 70%, elezione dopo elezione) deve aver contagiato parzialmente anche alcuni attivisti pentastellati cittadini. Stando almeno alle parole dei ‘pro Agosto’.

Poi ci sono gli avversari interni. Secondo costoro, Agosto avrebbe chiamato uno dei 164 votanti (su una base di 288) sostenendo come Nicola Provenza (candidato anti Agosto) fosse troppo gradito agli ambienti intorno a Vincenzo De Luca, agli ambienti dem. Cosa che a parte degli attivisti pentastellati piace. Infatti se De Luca attira sempre grandi consensi, parte di questi dovranno pur confluire nelle schede del M5S per arrivare alla vittoria. Agosto, invece, è un candidato di rottura col passato. E’ l’avvocato che riuscì a far dichiarare decaduto De Luca da Sindaco di Salerno. Una sentenza clamorosa, al tempo.

M5S Salerno, Santoro e la “doppia candidatura”

Ma il M5S Salerno non è nel caos solo per la questione ‘Agosto sì, Agosto no’. C’è molto più: a vincere le ‘primarie pentastellate’ fu un certo Dante Santoro, già candidato in una lista civica che appoggiava De Luca. Per questa ragione fu allontanato a cavallo dell’anno e con lui altri candidati consiglieri. La commissione impose il nome di Agosto il 7 febbraio 2016. Dodici giorni dopo si tiene un’assemblea presieduta dal parlamentare Mimmo Pisano in cui si evidenziano comportamenti scorretti da parte di Agosto. Accuse forti. C’è chi difende il candidato sindaco: “a nostro avviso, tale attuale iniziativa di disaggregazione persegue un disegno politico portato avanti già dal primo momento teso ad impedire ad ogni costo e pregiudizialmente la candidatura di Oreste Agosto, ben conosciuto ed apprezzato per i suoi interventi legali a sostegno delle iniziative e delle strutture organizzate del Movimento 5 stelle, perché considerato troppo antideluchiano e imposto dai parlamentari salernitani”. Ma l’opposizione interna non starà con le mani in mano e si pensa che dovrà intervenire direttamente il duo Grillo-Casaleggio per porre fine alla questione.