Sondaggi elettorali Finlandia: elettorato incerto e governo in calo

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Sondaggi elettorali Finlandia: elettorato incerto e governo in calo

Scende il governo, sale l’opposizione e gli elettori sono profondamente incerti. Un sondaggio pubblicato dall’Yle (la radiotelevisione di Stato di Helsinki) mostra come in Finlandia la situazione politica sia più liquida che mai.

Messi insieme, i partiti che compongono l’attuale maggioranza di governo di centro-destra raggiungerebbero poco meno del 47 per cento, in calo costante dalla fine dell’anno scorso.

Il Partito di Centro del premier Juha Sipilä era al 23 per cento in agosto, ancor più del 21,1 raggiunto alle elezioni del 2015. Ora lo voterebbe il 20,7 per cento dell’elettorato, un risultato che metterebbe la formazione politica al secondo posto alle spalle dei Socialdemocratici, la principale forza di opposizione. Al terzo posto si piazzerebbe il Partito di Coalizione Nazionale del ministro delle Finanze Alexander Stubb: 16,9 per cento, giù di mezzo punto rispetto al mese scorso. Gli elettori che lo hanno scelto sono delusi e vorrebbero vedere maggiore impatto sulle scelte dell’esecutivo.

Sondaggi elettorali Finlandia: elettorato incerto e governo in calo

Ma a scendere e tanto è soprattutto il Partito dei Finlandesi, forza populista anti-immigrazione e anti-Europa. La formazione guidata da Timo Soini, attuale ministro degli Esteri, è al 9 per cento. Gran parte del bottino elettorale ottenuto alle elezioni del 2015 è andato disperso: ad aprile dell’anno scorso, infatti, il partito aveva ottenuto oltre mezzo milione di voti, pari al 17,6 per cento. Probabile che il Partito dei Finlandesi paghi proprio l’entrata nell’esecutivo e l’incapacità di incidere con forza sull’agenza di governo.

Molti elettori che negli anni scorsi hanno scelto di sostenerlo sono verosimilmente tornati a guardare ai Socialdemocratici: si tratta in gran parte di lavoratori colpiti duro dalla crisi economica nella quale il paese nordico è precipitato negli ultimi anni.

Il Partito Socialdemocratico è infatti quello che sale di più rispetto a gennaio: +1,4 per cento che lo porta davanti a tutti con il 22,9. È la tendenza però a fare la differenza. Alle politiche del 2015, il partito s’era piazzato al quarto posto con il 16,5 per cento totale dei consensi: questo significa che in pochi mesi i Socialdemocratici hanno rosicchiato agli avversari politici 6,4 punti percentuali.

Oscillazioni a parte, il sondaggio pubblicato dalla Yle e condotto dalla Taloustutkimus mostra come in Finlandia l’elettorato appaia disorientato. Solo il 58,3 per cento dei 2.895 intervistati ha espresso una intenzione di voto, tutti gli altri hanno affermato di essere ancora incerti e alla ricerca del partito che li rappresenti al meglio.

Antonio Scafati