Che fine farà L’Unità?

riccardo luna, l'unità

Che fine farà L’Unità?

Restyling, ristrutturazione, rivoluzione. Chiamatela come desiderate, ma a L’Unità si cambia ancora. Il direttore Erasmo De Angelis sembra destinato all’uscita, mentre il digital champion Riccardo Luna si scalda per prendere il posto che fu, più di novant’anni fa, di Antonio Gramsci.

I costi de L’Unità sono esorbitanti: in un solo mese si è arrivati a perdere ben 250mila euro. Cifre parossistiche, difficilmente sopportabili. Specialmente alla luce delle sole 8 mila copie vendute, a fronte delle 60 mila stampate. E’ per questo che il cambio al timone del quotidiano sarà accompagnato – secondo quanto si apprende – da un taglio netto al numero dei giornalisti. Verranno dimezzati, secondo le indiscrezioni. In aggiunta, al fine di risparmiare ulteriormente, si tornerà al formato tabloid di metà anni 2000, rimettendo in cantina il cosiddetto ‘lenzuolo’.

L’Unità, nuovo restyling

Ora l’idea per evitare una débâcle sotto tutti i punti di vista è quella di ristrutturare il giornale. Il Pd, attraverso Eyu Srl, possiede il 20% de L’Unità e in un momento così complicato non vuole subire lo scacco di due chiusure nel giro di un anno o poco più. Per altro vuole utilizzare il quotidiano come ulteriore volano per l’accrescimento del consenso verso la riforma costituzionale su cui Renzi ha messo faccia e firma.

 

Anche sulla prossima elezione di Luna a direttore de L’Unità, sembra che Renzi si sia speso personalmente. Luna avrà un compito difficile: quello di traghettare il quotidiano da un format secondo alcuni ancora obsoleto, direttamente ne nuovo millennio: si parla di social network, web, video, inchieste. Insomma, una presa di coscienza del periodo nel quale si vive e soprattutto degli strumenti contemporanei utilizzati. Luna ha il profilo adatto, secondo molti: ha lavorato a La Repubblica e al Corriere dello Sport. Poi è stato direttore de Il Romanista e di Wired. Famoso anche il suo intervento alla Leopolda circa innovazione e rivoluzione digitale. E’ nato qui il feeling con Matteo Renzi. Un feeling che lo porterà a dirigere un quotidiano quasi centenario.

Daniele Errera