Presidenziali Usa, è Michelle Obama la più apprezzata nel Partito Democratico

michelle obama

Presidenziali Usa: è Michelle Obama la speaker più apprezzata alla convention del Partito Democratico. Nel discorso pronunciato lo scorso 26 Luglio al Wells Fargo Center di Filadelfia, la moglie del presidente ha ricordato che questa elezione “non è una scelta tra repubblicani e democratici, tra destra e sinistra, ma di che paese vogliamo costruire per le prossime generazioni”. “Sono qui perché c’è una sola persona di cui mi fido per questa responsabilità, che credo sia davvero qualificata per essere presidente degli Stati Uniti ed è la nostra amica Hillary Clinton. Lei è il presidente che voglio per le mie figlie e per i nostri figli”.

Ed è stata proprio la Fist Lady, l’unica figura ‘non politica’, ad essere la più apprezzata tra gli speaker del Partito Democratico. Secondo le rilevazioni dell’Istituto Gallup, svolte tra il 13 e il 17 luglio scorso, Michelle Obama ha ottenuto il 58% dei consensi dagli intervistati a livello nazionale. Al secondo posto si classifica l’ex sfidante di Hillary Clinton, Bernie Sanders (53%), mentre Barack Obama ottiene il 51% dei consensi, l’ex presidente Bill Clinton il 49% e il vice di Obama, Joe Biden, si ferma al 48%.

I risultati della rilevazione Gallup si basano su interviste telefoniche condotte 13-17 luglio 2016, la settimana precedente alla convention di Filadelfia, con un campione casuale di 1.023 adulti, di età compresa tra 18 e più anziani, che vivono in tutti i 50 stati degli Stati Uniti e il Distretto di Columbia.

 

Presidenziali Usa, è Barack Obama il più apprezzato tra i democratici

Restringendo il campo ai soli sostenitori del partito democratico, è Barack Obama ad ottenere la valutazione migliore (91%), a seguire Michelle Obama (88%) e Bill Clinton (85%). Ed è proprio l’appoggio di queste figure di spicco del partito democratico che potrebbe dare una spinta alla candidata Clinton nelle elezioni di novembre. Hillary Clinton ha un rating favorevole nei sondaggi che si ferma al 70% tra i democratici, una valutazione che potrebbe essere influenzata dalla valutazione negativa dei sostenitori di Bernie Sanders.

Ed è proprio sul supporto dei ‘big’ che sembra puntare il partito democratico per le elezioni di novembre. A differenza della convention del partito repubblicano, alla quale alcuni esponenti del GOP non hanno partecipato facendo mancare il sostegno al candidato Donald Trump, la strategia del partito democratico si basa sul principio opposto. Un sostegno indispensabile per la candidata Hillary Clinton, che ancora non è riuscita a rafforzare la sua immagine come candidata alla presidenza e che potrebbe subire l’impatto mediatico di Trump.