Unione Europea: c’è la firma con Canada per accordo commerciale (CETA)

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Unione Europea: c’è la firma con Canada per accordo commerciale (CETA)

Non solo TTIP: l’UE stava lavorando a un trattato commerciale anche con i vicini degli statunitensi. Canada e Unione firmano così un accordo – a cui si è lavorato per sette anni – su riduzione ed eliminazione di tasse e dazi doganali. Secondo le stime dell’Unione, si prevedono benefici economici per oltre 12 miliardi di euro annui. Il Canada si vedrebbe beneficiato in misura ancor maggiore, considerando che l’UE è il secondo partner commerciale del Paese. Un accordo che, quindi, sembra beneficiare entrambe le parti.

CETA dovrà passare per ratifica Paesi membri UE

L’accordo commerciale non sarà immediatamente vincolante. Affinchè questi sia pienamente valido, tutti i Paesi membri dell’Unione devono ratificare l’accordo. Ciò significa che prima dell’implementazione definitiva del trattato, passeranno ancora alcuni anni. La palla passerà ai vari parlamenti nazionali. In base all’ordine costituzionale di ognuno, si procederà ad avviare il processo di discussione della ratifica. Il passaggio dalla firma dell’accordo alla piena implementazione può essere estremamente laborioso. Il parlamento vallone (Belgio) ha ostacolato – in un principio – la firma del trattato. Vedremo se la sua contrarietà al CETA provocherà ulteriori ritardi nella ratifica o se farà affondare definitivamente il progetto.

Unione Europea: quali altri accordi commerciali in cantiere?

 

Oltre al CETA, si conosce il più noto accordo con i “cugini” d’oltreoceano: il TTIP. L’accordo commerciale è ancora in cantiere e potrebbe essere destinato a rimanere una chimera. La popolazione europea si è espressa – attraverso una serie di manifestazioni – come fortemente contraria. Il TTIP prevede una profondizzazione dei rapporti commerciali tra USA e UE. Non solo: le normative che regolano il mercato della distribuzione alimentare diventerebbe molto più permissiva. Per ora, né Hillary Clinton, né Donald Trump, sembrano essere particolarmente interessati all’accordo. Uno dei grandi progetti di Obama, quindi, sembra che sarà accantonato, almeno per un po’.

Infine, l’Unione è in trattativa con il Mercosur da anni per un accordo commerciale, precisamente dal 1999. Ciò nonostante, le trattative sono andate sempre a rilento. In questo momento, con un Mercosur comandato dalla destra neoliberista latinoamericana, si potrebbe riaprire uno spiraglio per l’accordo commerciale. Temer (Brasile) e Macri (Argentina) sono in prima fila per andare verso un regionalismo aperto. L’Europa è pronta a (ri)sedersi al tavolo delle trattative. Altri grandi accordi commerciali aspettano l’Unione e i suoi partner.