Tasse: Italia quinta in Europa, meno di Francia, Belgio, Austria e Svezia

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Tasse: Italia quinta in Europa, meno di Francia, Belgio, Austria e Svezia

Secondo l’ultimo studio sul fisco della Cgia di Mestre, l’Italia è quinta in Europa per peso di imposte, tasse, tributi e contributi previdenziali rispetto al Pil. Corrispondono al 43,4%, 3 e punti e mezzo di percentuale in più rispetto alla media europea. Se si considerasse il “bonus Renzi”, gli 80 euro concessi ai lavoratori dipendenti con retribuzioni medio-basse, la percentuale scenderebbe al 42,8%. I dati dell’osservatorio si riferiscono al 2015, quando la pressione del fisco in Francia è stata del 48%, in Belgio del 46,8%, in Austria del 44,3%, in Svezia del 44%.

Tasse: Italia quinta in Europa, meno di Francia, Belgio, Austria e Svezia

Se il fisco italiano fosse in linea con la media europea, ogni cittadino pagherebbe in media 946 euro in meno all’anno. I tedeschi pagano al fisco 973 euro in meno rispetto gli italiani, gli olandesi 1.513, i portoghesi 1.756, gli spagnoli 2.296 euro, i britannici 2.350 euro e gli irlandesi 5.133 euro in meno ogni anno. D’altra parte, gli svedesi pagano al fisco 162 euro in più rispetto agli italiani, gli austriaci 243 euro, i belgi 919 euro e i francesi 1.243 euro in più dei cittadini italiani ogni anno.

Negli ultimi 15 anni il risultato fiscale italiano è costantemente peggiorato nel confronto con la media europea, si sottolinea dalla Cgia di Mestre. Se nel 2000 sui contribuenti italiani gravava una pressione fiscale pari a quella media presente in Ue, nel 2005 il carico fiscale era superiore del dato medio europeo di 127 euro, poi salito a 895 euro nel 2010 fino a i 946 euro nel 2015.