20 mappe che spiegano i pregiudizi sugli europei

pregiudizi sugli europei

20 mappe che spiegano i pregiudizi sugli europei

Vi sarà capitato innumerevoli volte di ascoltare un “pregiudizio” sugli abitanti di un paese europeo. Magari niente di particolarmente offensivo. Le “generalizzazioni” sulle abitudini di alcuni popoli, sul loro atteggiamento rispetto ad alcuni aspetti della quotidianità, si incontrano ovunque. Durante una chiacchierata sull’autobus, mentre si prende un caffè al bar, leggendo un giornale. Vi sarà capitato innumerevoli volte anche di affermarli. In certi casi, neanche ci si rende conto di discutere sulla base di questo genere di pregiudizi, talmente sono radicati. Ovviamente, alcuni hanno anche un fondo di verità. D’altronde, non è questa la forza di un pregiudizio? Su questa binario, le mappe contenute nell’Atlas of prejudice realizzato dal grafico Yanko Tsvetkov trasportano la geografia nella psicologia, mostrando in che modo gli europei percepiscono se stessi e gli altri “in generale”.

20 mappe che spiegano i pregiudizi sugli europei

1) L’Europa degli “euforici”, dei “malinconici” e dei “depressi”. I primi sarebbero nel meridione. L’umore cala andando verso Nord.

2) Gli europei “classici”, nel senso di arretrati, e quelli “moderni”, per così dire, “avanzati”

3) L’Europa dei “rivoluzionari” e quella dei “tradizionali”.

4) Se ne Meridione europeo c’è sempre il sole, dalla Svizzera in su non si sa nemmeno cosa sia

5) L’Europa che mangia “patate”, l’Europa che mangia “pomodoro”.

6) Gli europei per “vino”, “birra” e “vodka”

7) Chi usa “olio d’oliva”, chi il “burro”

8) I confini in base a “caffè” e “thé”

9) L’Europa repressa “sessualmente” e quella repressa “emozionalmente”.

10) I “cattolici”, i “protestanti”, gli “ortodossi”.

11) I “ricchi” e i “poveri”. 

12) I “pigri” e quelli che “lavorano sodo”.

13) Quelli che cucinano “bene” e quelli che cucinano “male”.

14) I “molesti” – letteralmente “assordanti” – i “rumorosi” e i “silenziosi”.

15) “Amici degli omosessuali” e “omofobici”

16) Gli europei di “vecchia data” e quelli di “recente ingresso”

17) “Gente che ha 21 giorni di ferie all’anno” e “gente che lavora 21 giorni all’anno”

18) Chi “ha bisogno di un idraulico” e chi “si ripara da solo il lavandino”

19) Quelli che “mangiano camminando” e quelli che “mangiano seduti”.

20) L’Europa “religiosa” e quella “atea”. 

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