Sondaggi politici dal web: in discussioni su Italexit, il 60% è a favore

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Sondaggi politici dal web: in discussioni su Italexit, il 60% è a favore

Uno degli ultimi studi demoscopici effettuati in rete dall’osservatorio scientifico sui social media dell’Università di Milano mette in risalto lo scarso gradimento nei confronti dell’UE e delle sue istituzioni. VOICES – che effettua studi basati sui big data della rete – mostra come nel giro di appena 4 anni il gradimento verso l’Unione sia colato a picco. Nel 2016, tale gradimento ha raggiunto il minimo storico (toccando l’11%). Negli ultimi due mesi, l’indice è tornato a salire leggermente, attestandosi sul 15,5%. Un risultato comunque preoccupante, stando anche agli altri dati rilevati da VOICES.

Sondaggi politici: l’austerity dei tecnocrati affonda l’europeismo

Secondo lo studio di VOICES, le principali motivazioni che spingono gli italiani verso l’antieuropeismo sono di carattere economico (austerity), politico (tecnocrazia) e sociale (immigrazione). Cominciamo proprio dalla politica economica maggiormente discussa e a invisa ai nostri concittadini: l’austerity viene ritenuta la principale causa della crisi del nostro Paese. Più di un cittadino su tre che si professa euroscettico/eurofobo considera l’austerità come elemento principale della crisi di legittimità delle istituzioni comunitarie. A stretto giro di posta segue la questione genuinamente politica: in questo caso, è la narrativa della sinistra radicale a sospingere l’elemento della tecnocrazia. La mancata democratizzazione delle istituzioni comunitarie è ritenuta la causa maggiore di disincanto da un antieuropeista su tre. Infine, si riconosce il ruolo della destra reazionaria e nazionalista. Il 24,2% dei dichiarati euroscettici percepisce un maggior rischio nella politica migratoria (condivisa tra stati membri e UE).

Sondaggi politici: europeisti per condizioni di vita e per geopolitica

Nell’altro bando, il maggior risultato ottenuto dall’UE e che permette di giudicare positivamente l’Unione è il miglioramento della qualità della vita. Tale risposta è data da tre europeisti su quattro. L’altro 25% considera, invece, il peso geopolitico dell’Unione come blocco unito. Quest’ultima motivazione è anche una delle principali ragioni che fomentarono l’integrazione politica ed economica.

Sondaggi politici: gli italiani e l’Europa a due velocità

Sull’Europa a due velocità si parla ormai da anni. Una situazione conclamata de facto che ha aperto alla possibilità della doppia moneta ma che, de iuri, non ha ancora trovato una manifestazione politica concreta. Stando ai big data, di coloro che si esprimono sul tema dell’Europa a due velocità e di chi se:

 

Sondaggi politici: tra chi parla di Italexit, 60% di favorevoli

Forse, il dato di maggior rilievo segnalati da VOICES è la percentuale di favorevoli all’Italexit – tra coloro che ne discutono -. Ipotesi che, evidentemente, comincia a prendere sempre più piede. Il Brexit ha ‘dato il la’ e la sinfonia nazionalista risuona con sempre maggior convinzione.