Doppia vittoria per Tom Sykes a Misano Adriatico

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Il campione del mondo in carica, Tom Sykes, nonostante i pronostici sfavorevoli, dopo la splendida pole del sabato, con relativo nuovo record della pista (1’34.883), chiude questo settimo round del Mondiale Superbike, portando la sua Kawasaki, per ben due volte sul gradino più alto del podio. Il britannico partiva con poche possibilità di riuscita, a causa del dolore al polso destro dopo l’incidente durante il round malese. Ma “The Grinner” stringe i denti e per i suoi avversari non c’è nulla da fare.

Nessuno riesce a mantenere il suo ritmo, e quello che aveva più possibilità è stato il suo compagno di squadra, Loris Baz, che prova ad inseguirlo ma deve arrendersi alla superiorità del campione del mondo. Loris si accontenta del secondo gradino del podio in entrambe le gare, anche se in gara 2 si trova a dover lottare con un agguerrito Marco Melandri, che non vuole stare dietro e prova a dare del filo da torcere al francese. Marco chiude in entrambe le gare al terzo posto, e sembra aver ritrovato la fiducia in se stesso e nel mezzo dopo i problemi di inizio stagione.

Fine settimana da dimenticare per Davide Giugliano, che in gara 1 chiude ottavo, dopo una scelta sbagliata di gomma, mentre in gara 2, deve scontare un passaggio sulla corsia box, causa della penalità, dovuta ad una partenza anticipata. Per il romano è un weekend da dimenticare, che era iniziato nel migliore dei modi, ma si è concluso piuttosto amaramente, qui nella pista di casa.

Il francese Sylvain Guintoli, mantiene i danni conquistando un quinto ed un quarto posto, che gli consentono di restare al secondo posto nella classifica piloti. Opache le Honda di Jonathan Rea e di Leon Haslam, che continuano ad avere problemi di set up e non riescono a ripetere i risultati ottenuti ad Imola con Jonathan. Rea anche a causa dell’uscita di scena di Davide e di Chaz Davies in gara 2, porta comunque a casa un quinto posto, conquistato senza onore e senza gloria. Da segnalare le belle prestazioni dell’Aprilia privata, di Toni Elias, del Red Devils Roma, che finisce le due gare con due ottimi sesti posti.

Per quanto concerne la categoria EVO, si aggiudica tutte e due le gare, David Salom, con la Kawasaki, che così rinsalda il suo primo posto nella classifica piloti. Ottimo rientro per Sylvain Barrier, che al suo rientro dopo l’incidente dello scorso marzo, partito un po’ cauto in gara 1, in gara 2, invece, rischia di vincere, anche se viene beffato da Salom, all’ultimo giro. Bel risultato, che a Sylvain fa bene soprattutto al morale.

Ricordiamo sempre che le due Bimota, del Team Alstare, con Badovini e Iddon, continuano a correre senza prendere punti perchè ancora in attesa di omologazione, per cui ancora trasparenti ai fini della classifica. Anche per Niccolò Canepa sono state due gare difficili, concluse con un 12mo ed un 16mo tempo, dopo che per tutte le qualifiche era stato il più veloce e costante della categoria EVO, in sella alla sua Ducati 1199 Panigale R. Il prossimo round andrà in scena il prossimo 6 luglio a Portimao, in terra portoghese.

Gabriella Manna