La decadenza delle nazionali europee al mondiale

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L’esplosione del calcio africano era attesa già ai mondiali del 2006, quando Ghana e Costa d’Avorio schieravano dei diamanti puri in rosa. Oggi i diamanti puri non ci sono più o, comunque, sono invecchiati, ma la nuova filosofia del gioco di squadra sta, innegabilmente, pagando. Altrettanto bene stanno facendo le squadre sud Americane, da sempre diabolici clienti per le europee, mentre sta ottenendo ottimi risultati il movimento del calcio caraibico.

La pecora “nera”, anche se sarebbe più corretto dire “bianca”, fra le squadre africane è il Camerun: i Leoni d’Africa non hanno ancora messo a segno una rete ed oggi giocheranno contro il Brasile mentre Croazia e Messico si giocheranno l’accesso agli ottavi. Diversa la storia per la Costa d’Avorio: dopo la vittoria contro l’insipido Giappone zaccheroniano, hanno patito la Colombia, grande rivelazione, e, se tutto andrà bene contro la Grecia, si qualificheranno agli ottavi dove incontreranno un’altra grande sorpresa del Mondiale: la Costa Rica. Dei calciatori caraibici se ne è parlato moltissimo visto che sono stati coloro che hanno inguaiato l’Italia costringendola a giocarsi la qualificazione contro un avversario ostico come l’Uruguay. L’Honduras, come previsto, è l’unica squadra del nord-centro America che verrà eliminata durante la fase a gironi, a meno che non compia il miracolo contro un’appannata Svizzera.

Nel gruppo G, forse il più aperto del mondiale ad oggi, gli USA hanno tappato le ali ai portoghesi che, per accedere agli ottavi, dovranno obbligatoriamente sconfiggere il Ghana e sperare che i tedeschi non combinino il biscotto contro “quelli del soccer”. La nazionale africana, colpevole di non aver brillato contro gli USA nella prima giornata, sarà comunque un avversario ostico: ha dimostrato di avere le qualità necessarie stoppando l’armata tedesca sul 2 a 2 sabato sera.

Le grandi performance delle nazionali centro americane e africane coincidono esattamente alle orribili debacle delle selezioni europee. L’esempio lampante è proprio Italia – Costa Rica anche se, con ogni probabilità, la terza giornata del mondiale, ci riserverà qualche sorpresa: se dovesse andare male ad ogni nazionale europea ancora in bilico, le squadre UEFA agli ottavi sarebbero solo più Olanda, Francia e Belgio… una vera scoppolata.