Concorso Ministero Interno: bando per 50 prefetti, i requisiti
C’è tempo fino al 31 luglio per presentare domanda per il bando di concorso relativo alla selezione di 50 aspiranti prefetto. Verranno prese in considerazione solo ed esclusivamente le richieste inviate per via telematica attraverso il modulo disponibile sul sito del Viminale. Il candidato dovrà inoltre allegare alla domanda l’avvenuto pagamento di 10 euro a titolo di diritto di segreteria. Sarà necessario anche stampare la ricevuta della domanda; dovrà essere consegnata il giorno della prova pre-selettiva.
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Concorso ministero interno: le prove
Le prove da affrontare saranno 5; oltre a quella preselettiva, sono previsti tre scritti e un colloquio orale. Coloro che risulteranno idonei al termine delle prove saranno nominati consiglieri ma solo dopo aver frequentato e superato un corso di formazione iniziale; nel bando si specifica che dovranno rimanere nella sede di prima destinazione per un minimo 5 anni. Ecco qualche dettaglio su argomenti, modalità e tempistiche delle prove:
- 90 quesiti a risposta multipla; 60 minuti di tempo a disposizione dei candidati; le materie trattate: diritto costituzionale, amministrativo, civile, comunitario, economia politica, storia contemporanea.
- 3 elaborati sugli stessi argomenti di prima; 8 ore di tempo.
- Risoluzione argomentata di un caso in ambito giuridico o amministrativo; 7 ore di tempo.
- Prova di lingua inglese o francese a scelta dei candidati; 4 ore di tempo;
- Colloquio orale sulle materie degli scritti.
Concorso ministero interno: i requisiti
Possono partecipare al concorso tutti coloro in possesso dei seguenti requisiti al termine fissato per l’invio delle domande:
- Cittadinanza italiana.
- Età non superiore a 35 anni.
- Laurea magistrale in giurisprudenza; scienze politiche e relazioni internazionali; scienze delle pubbliche amministrazioni; economia e scienze economico-aziendali; sociologia e ricerca sociale; servizio sociale e politiche sociali; programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; storia contemporanea; studi europei.
- Possesso delle qualità morali e di condotta richieste per l’impiego pubblico stabiliti dalla legge.
- Posizione regolare nei confronti degli obblighi militari.
- Godimento dei diritti politici.
- Idoneità fisica all’impiego.
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