Religione nel mondo: la mappa dell’ateismo. la Cina senza Dio

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Religione nel mondo: la mappa dell’ateismo. la Cina senza Dio

Il contrasto tra le grandi religioni è, da sempre, un elemento centrale della politica e delle dinamiche sociali. Con l’avvento dell’illuminismo, un numero sempre crescente di individui si è proteso verso l’agnosticismo e l’ateismo. La differenza sostanziale, tra le due religiosità, è conosciuta. La prima, afferma l’impossibilità di determinare l’esistenza di una essenza superiore. L’altra, l’ateismo, la rinnega categoricamente. Proprio questa mappa – elaborata da Max Fischer per il Washington Post – ci mostra la percentuale di atei nel mondo, Paese per Paese. Nonostante sia di qualche anno fa, la mappa continua ad avere un valore estremamente attuale.

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Religione nel mondo: l’ateismo dei colossi asiatici

Il primo elemento che risalta nella mappa del WP è il marrone scuro della Cina. Nella scala di colori utilizzata, rappresenta il range con le percentuali più alte. La Cina ha praticamente rinnegato l’esistenza di Dio. Sono molteplici le ragioni per cui oltre metà della popolazione cinese si considera atea convinta. In primo luogo, il comunismo demonizza la religione, considerato uno strumento di legittimazione del potere e della morale borghese. Nonostante le molte differenze tra maoismo e marxismo-leninismo (a partire dalle differenze sull’agente storico rivoluzionario), il ruolo attribuito alla religione all’interno della struttura è pressoché lo stesso. Il partito comunista cinese ha fomentato – attraverso pratiche politiche, sociali e culturali – l’allontanamento di Dio dal gran colosso asiatico.

Anche il vicino Giappone è tra i Paesi con la maggior percentuale di atei. In questo caso, uno degli elementi principali da considerare può essere lo scientismo. La straordinaria crescita nel settore della ricerca e della tecnologia; la supremazia del valore dell’educazione e dell’istruzione; la relativa assenza di religioni moniste e dogmatiche. Tutto ciò contribuisce a delineare un ambiente adatto alla proliferazione e auge dell’ateismo.

Religione nel mondo: ateismo in crescita anche in America e Australia

Anche l’America del Nord sembra incamminata verso la strada dell’ateismo. Sia gli Stati Uniti che il Canada vedevano, nel 2013, una percentuale di atei dichiarati che oscillava tra il 5 e il 9%. Dati certamente ancora bassi, rispetto ad altre realtà occidentali, ma in costante crescita. Nel range successivo (10% – 19%) troviamo l’Australia, ex Paese del Commonwealth e attualmente “promise land” per molti compatrioti.