Legge 104: agevolazioni ed esonero dal lavoro. Come averlo

Legge 104: agevolazioni ed esonero dal lavoro

Legge 104: agevolazioni ed esonero dal lavoro. Come averlo.

Esonero dal lavoro e agevolazioni Legge 104, come fare


Legge 104 ed esonero dal lavoro, quando è possibile? Chi svolge turni di lavoro notturno è obbligato a rispettare le fasce di reperibilità imposte dal datore di lavoro? La questione è stata affrontata da due decreti legislativi usciti all’inizio degli anni Duemila. I quali stabiliscono che chi ha a carico un soggetto disabile e beneficia dunque delle agevolazioni della Legge 104 non è obbligato a effettuare lavoro notturno. E da questo, più usurante rispetto ai turni diurni, può dunque essere esonerato. Anche e soprattutto per via del soggetto disabile a carico a cui presta assistenza in qualità di caregiver. Ma andiamo a chiarire meglio la questione.

Legge 104 e lavoro notturno: esonero possibile

Al comma 3 dell’articolo 53 del decreto legislativo n. 151/2011 si legge quanto segue.

Non sono altresì obbligati a prestare lavoro notturno la lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni.

Il concetto viene poi ribadito al comma 2 dell’articolo 11 del decreto legislativo n. 66/2003. Qui si ripete che l’obbligo al lavoro notturno è esente per alcuni soggetti. Tra questi la lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a 3 anni (o alternativamente il lavoratore padre che convive con la stessa); i lavoratori che sono gli unici genitori affidatari di un figlio convivente di età inferiore a 12 anni. E infine i lavoratori che hanno a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della Legge 104.

Una norma specifica sull’esonero dal lavoro notturno nella Legge 104 non è espressamente esplicitata. Di conseguenza vengono prese come riferimento le normative seguenti, come i decreti legislativi sopraccitati.

Legge 104 ed esonero dal lavoro: ulteriori chiarimenti

Il lavoro notturno è quel turno di lavoro che dura almeno 7 ore consecutive in una fascia oraria compresa tra mezzanotte e le 5 del mattino. Vien da sé che per lavoro notturno si intende, a titolo di esempio, un turno che inizia alle 10 della sera e finisca alle 5 del mattino; così come un turno che inizi all’1 di notte e termini alle 8 del mattino.

Le norme sopraccitate a cui si deve far riferimento risultano comunque chiare per rispondere alla questione che ha dato spunto a tale articolo. Il soggetto che ha diritto alle agevolazioni della Legge 104 può svolgere lavoro notturno; ma il datore di lavoro non può obbligarlo a farlo.

Infine, per quanto riguarda la definizione di “a proprio carico”, si deve far riferimento alla Legge 104 stessa. I soggetti che rispettano i requisiti per godere dei permessi della 104, sono coloro i quali praticano assistenza al soggetto disabile familiare.

Legge 104 e agevolazioni: riepilogo

Le agevolazioni garantite da chi fruisce della Legge 104 si traducono in 3 giorni di permesso retribuito al mese, frazionabili in ore. Inoltre i caregiver che assistono familiari con disabilità grave hanno anche diritto a un congedo retribuito di massimo 2 anni, spalmabile nell’arco della vita lavorativa. Qualora il figlio disabile abbia meno di 12 anni, il genitore caregiver potrà usufruire anche di un congedo parentale prolungato fino a massimo 3 anni.

Tutte le agevolazioni familiari: chi può richiederle.

Le agevolazioni garantite dalla 104 sono anche di natura fiscale. Visto che si ha diritto a detrazioni Irpef per l’acquisto di auto e spese sanitarie; così come per l’abbattimento delle barriere architettoniche, spese di assistenza medica specifica e infine per l’acquisto di PC e altri dispositivi informatici.

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