Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 11 febbraio 2019

Sondaggi elettorali, il minority più importante riguarda la Lega, è il 30,1% di Emg le attribuisce in controtendenza rispetto agli altri istituti

Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 14 gennaio 2019

Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 11 febbraio 2019

Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana vengono prodotti dai vari istituti confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Ognuno può così confrontare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da un sondaggio all’altro.

In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo, con la collaborazione di Vincenzo Ruocco, di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci aveva visto giusto. E anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.

Sondaggi elettorali, il minority report di Emg, sulla Lega, vista solo al 30,1%

Questa settimana è EMG a dare vita al minority report più interessante. Infatti attribuisce alla Lega il 30,1% a fronte di una media del 32,9%.

L’istituto con la stima pù vicina, Tecnè, non va sotto il 32,1%. Quindi c’è una distanza piuttosto notevole con gli altri, che appaiono molto più benevoli con il partito di Salvini.

Dal lato del Movimento 5 Stelle le cose vanno diversamente. Ci sono oscillazioni inferiori, e si va dal 23,3% di Index al 25,4% di Ipsos.

C’è ormai un consenso sul declino del partito di Di Maio e sulle sue dimensioni.

Sondaggi elettorali, Tecnè solitaria su Forza Italia, la vede all’11,7%

È ormai una tendenza consolidata tra gli istituti, quella di essere molto più in disaccordo sulle stime riguardanti Forza Italia che su quelle sul PD. Nonostante il partito di Berlusconi sia molto più piccolo.

Anche questa settimana non fa eccezione. Principalmente per responsabilità di Tecnè, che valuta Forza Italia al 11,7%, e che è lontano dalla media del 9,2% e ancora di più dall’8,1% di Ipsos e Index. Vi sono ancora alcuni istituti che pongono il partito di Berlusconi sopra il 10%. Si tratta di un azzardo o ci sono possibilità di ripresa per Forza Italia?

Il PD è invece visto variare meno, tra il 16,1% di Ipsos e il 18,7% di Emg. Sono oscillazioni più ampie di quelle delle scorse settimane, va detto, ma ancora piuttosto moderate.

Tra gli altri partiti vi è poco da segnalare per quanto riguarda Fratelli d’Italia, che va dal 3,6% al 4,5% in base all’istituto.

C’è invece una variabilità maggiore con +Europa, che raggiungerebbe addirittura il 4,2% per Ipsos, mentre si fermerebbe al 2,8% per Index.

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