Sondaggi politici SWG, i flussi in Basilicata rispetto alle politiche

Sondaggi politici, i flussi nel voto in Basilicata secondo SWG. Dove sono finiti i voti pentastellati, chi ha fatto vincere il centrodestra?

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Sondaggi politici SWG, i flussi in Basilicata rispetto alle politiche

Il voto in Basilicata non ha rappresentato una novità nel panorama delle ultime consultazioni regionali. Sia nell’affluenza che nei risultati ha seguito il trend già visto nelle elezioni in Abruzzo e Sardegna.

Con un Movimento 5 Stelle che crolla rispetto alle politiche, un centrosinistra che si riprende ma non abbastanza da vincere contro un centrodestra che avanza più di tutti fino a prevalere.

La Basilicata tuttavia a differenza di Abruzzo e Sardegna aveva sempre premiato il centrosinistra con percentuali anche superiori al 60%.

E per questo storicamente queste elezioni rappresentano una sconfitta per questa coalizione.

SWG ha dunque esaminato i flussi di voto rispetto alle politiche, e sono interessanti soprattutto in relazione al comportamento degli elettori pentastellati.

Solo il 31% di quel 44,4% che aveva scelto il M5S nel 2018 ha confermato il voto, causando il crollo del movimento al 20,3%.

Il 39% ha preferito non votare. Il 17% si è riversato sul candidato di centrodestra, il 12% su quello di centrosinistra. L’1%, invece, ha scelto la sinistra radicale

Sondaggi politici SWG, in Basilicata i poveri scelgono il centrodestra

A sua volta il candidato di centrodestra ha ricevuto il 44% dei propri voti da chi non aveva scelto la stessa coalizione nel 2018. Il 23% dei consensi proviene da chi aveva votato Movimento 5 Stelle, il 14% da chi si era astenuto, il 4% da chi aveva scelto il centrosinistra.

Nel caso del centrosinistra metà del voto attuale viene dalla stessa area. Il 20% da chi aveva votato Movimento 5 Stelle. Il 15% dall’astensione, il 14% da altri partiti, presumibilmente soprattutto Liberi e Uguali.

Ma grazie a chi in particolare ha vinto il centrodestra? Innanzitutto la generazione X, quella di chi è nato tra 1965 e 1979, da sempre più spostata a destra delle altre, che regala il 50% a Bardi.

E poi ci sono i ceti più bassi, che in gran parte si sono astenuti. Tuttavia coloro che hanno votato hanno dato al centrodestra il 44%.

Insomma, l’elettore medio di centrodestra è un 45 enne disilluso dal basso reddito che non si è arreso però all’astensione come molti altri.

I sondaggi politici di SWG sono stati realizzati con metodo CATI-CAWI-CAMI su un campione di 1000 persone

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