Tennis: è tempo di terra rossa. In programma anche Internazionali e Roland Garros

Dopo la prima parte di stagione sul cemento, australiano o nordamericano che fosse, da questa settimana inizia la stagione di tennis su terra rossa.

Tennis è tempo di terra rossa. In programma anche Internazionali e Roland Garros
Tennis: è tempo di terra rossa. In programma anche Internazionali e Roland Garros

Dopo la prima parte di anno sul cemento, australiano o nordamericano che fosse, da questa settimana inizia la stagione di tennis su terra rossa. La fase entrerà nel vivo la settimana prossima con il torneo di Montecarlo. Cambieranno molte cose rispetto al cemento oltre ai tennisti che avranno possibilità di fare bene.

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Terra rossa: le caratteristiche della superficie

La terra è molto più lenta rispetto al cemento incontrato finora. Di conseguenza gli scambi su questa superficie sono molto lunghi e sarà richiesta una grande regolarità da fondo campo. Inoltre sarà richiesto avere una buona “pesantezza di palla” che significa, come suggerisce il termine, che i tennisti dovranno far aumentare il peso specifico della pallina che colpiscono. Giocatori estremamente potenti come Nadal e Thiem saranno avvantaggiati, ma attenzione anche agli specialisti dei tagli. Sul rosso la palla rimbalza di meno e dunque le eventuali smorzate diventano più difficili da intercettare.

Come detto sopra, sulla terra la pallina rimbalza di meno. Questo significa che cambia il tempismo da adottare nel colpire la palla. Sono avvantaggiati i tennisti che necessitano di molto tempo per prepararsi a colpire, mentre quelli che giocano di controbalzo e a togliere il tempo, come Federer, saranno danneggiati.

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La stagione su questa superficie è già cominciata questa settimana con i 250 di Houston e Marrakech. Nel torneo africano è impegnato Sascha Zverev, che cerca di trovare continuità e vittorie dopo una prima parte di stagione deludente, mentre da esso è già stato eliminato Fognini.

Si entrerà nel vivo la settimana prossima, col torneo di Montecarlo, terzo Masters 1000 della stagione. Al via saranno presenti, tra gli altri, Djokovic, l’undici volte campione del torneo Nadal, e Thiem. La settimana successiva spetterà al torneo di Barcellona, dove saranno presenti Thiem e Nadal. Parallelamente si svolgerà il torneo di Budapest, dove saranno impegnati molti italiani, tra cui Marco Cecchinato, che difende la vittoria dell’anno scorso.

A metà maggio si terrà il torneo di Madrid: questo è diverso dagli altri sulla terra perché si gioca in altura. Di conseguenza la palla diventa più veloce. Qui, dopo 3 anni di assenza, Roger Federer sarà al via in un torneo sulla terra. La settimana successiva ci sarà Roma e poi, dopo due settimane, il torneo su terra rossa più importante dell’anno, il Roland Garros, il secondo Slam dell’anno.

Terra rossa: gli uomini da tenere d’occhio

Come sempre, Rafa Nadal si presenta come il grande favorito per questa parte di stagione. Il maiorchino deve difendere i titoli di Montecarlo, Barcellona, Roma e Parigi. A ruota lo seguono Djokovic, che ha pochi punti da difendere, Zverev, Federer, Thiem e Tsitsipas, che ha dichiarato di come il rosso sia la sua superficie preferita.

Gli italiani si presentano da un lato con grandi speranze, visti gli ottimi risultati ottenuti l’anno scorso, dall’altra parte con il morale sotto i tacchi considerate le poche vittorie ottenute quest’anno. Da Fognini e Cecchinato ci si aspetta un cambio di marcia, mentre da Berrettini un ulteriore miglioramento. Altri azzurri da tenere d’occhio sono l’evergreen Seppi e i vari Fabbiano, Lorenzi e Sonego. In campo femminile l’unica italiana con qualche speranza è Camila Giorgi.

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