Governo ultime notizie: elezioni anticipate il 22 settembre? Cosa c’è dietro

Maggioranza di governo ai ferri corti. Il Colle osserva mentre l’ipotesi di elezioni anticipate diventa sempre più concreta

Governo ultime notizie, Tav Torino Lione: significato, pro e contro. "No crisi"
Governo ultime notizie: elezioni anticipate il 22 settembre? Cosa c’è dietro

Tra accuse, colpi bassi e richieste di dimissioni incrociate, la solidità del patto giallo-verde non è mai stata così in discussione.

Dalle parti di via Bellerio raccontano di un leader, Matteo Salvini, sempre più indispettito per le dichiarazioni sull’affaire Siri da parte del Movimento 5 Stelle. Ma non solo. La stessa posizione assunta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sarebbe considerata non più equidistante tra i due partiti. “È sempre più grillino“, lamenterebbero dal Carroccio.

In particolare, poi, sarebbero state mal digerite dalla dirigenza leghista le ultime dichiarazioni del capo del governo. “Salvini ha una vita davanti a sé per fare il premier, se e quando si creeranno le condizioni. Non in questa legislatura” ha detto Conte in un’intervista al Corriere della Sera di sabato 20 aprile.

E così, mentre la Lega pensa a come arrivare al prossimo 26 maggio mettendo al riparo i suoi consensi dalle grane giudiziarie, l’ipotesi di un nuovo esecutivo prende corpo.

Governo ultime notizie. Ritorno al voto, il Quirinale attende

A osservare con particolare attenzione l’evolversi dei rapporti di potere interni alla maggioranza è il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Se la crisi tra Movimento Cinque Stelle e Lega dovesse acuirsi, dal Colle fanno sapere di essere pronti a tornare al voto, anche in tempi brevi. Tra le date possibili, come racconta Dagospia, c’è il 22 settembre. In tempo utile, cioè, per formare un nuovo esecutivo che vari la prossima finanziaria.

Ma tutto dipenderà dall’esito delle prossime elezioni di maggio.

Sondaggi alla mano, la Lega sembra destinata a raddoppiare, o quasi, i consensi delle ultime elezioni politiche. Il Movimento Cinque Stelle, al contrario, potrebbe dover pagare un conto piuttosto salato in termini di consenso.

Se, dunque, le elezioni europee porteranno a una nuova e schiacciante vittoria del centrodestra a trazione salviniana, una riflessione sulla tenuta della maggioranza sarà obbligatoria. E, considerato lo stato della relazione tra i due alleati, la separazione potrebbe non essere così dolorosa.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it