Costi nascosti telefonia: proposta di legge di Forza Italia, cosa dice

Cosa prevede la proposta di legge di Forza Italia circa la lotta ai costi nascosti della telefonia. La necessità di un prezzo finale onnicomprensivo.

Costi nascosti telefonia proposta di legge di Forza Italia, cosa dice
Costi nascosti telefonia: proposta di legge di Forza Italia, cosa dice

È di questi giorni la proposta di legge del partito Forza Italia, all’esame della Camera dei Deputati, finalizzata a fare finalmente chiarezza assoluta, sin dal principio, su tutti i costi legati all’attivazione di un’utenza telefonica. Vediamo di seguito, più nel dettaglio, di che si tratta.

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Costi nascosti telefonia: qual è la finalità della proposta di legge? quali sono?

In un epoca in cui la diffusione della tecnologia va di pari passo con la diffusione di costi e voci di spesa più o meno celate e nascoste nel contratto, da parte della compagnia telefonica, sicuramente un’iniziativa di questo tipo merita considerazione in parlamento. La finalità di questo progetto di legge è quella di tutelare i consumatori, affinché i rapporti con l’azienda telefonica siano sempre caratterizzati da trasparenza e da facilità di comparazione di prezzi e tariffe praticate sul mercato. Il testo sul punto è chiaro, dato che esso mira a: “Tutelare i consumatori introducendo disposizioni finalizzate a garantire la piena ed effettiva trasparenza e comparabilità delle tariffe e dei prezzi dei servizi di telefonia e comunicazione elettronica al dettaglio”.

Insomma lo scopo di questo progetto di legge è reprimere tutti i costi nascosti telefonia, e pertanto non dichiarati in modo evidente ed espresso dagli operatori, durante la pubblicità dell’offerta e la eventuale successiva stipulazione del contratto con il privato. Sono costi comunque presenti e spesso consistenti, addebitati in modo sistematico e ad insaputa del consumatore, nel periodo di fatturazione. Nella realtà quindi si verifica spesso un aumento del prezzo reale pagato dai consumatori, rispetto al prezzo nominale legato alla promozione pubblicitaria. A questo punto è lecito chiedersi quali possano essere questi costi nascosti telefonia. Essi sono servizi a pagamento non richiesti dall’utente come, ad esempio, i costi per la segreteria telefonica, la verifica del traffico residuo, il servizio di richiamata ecc. È chiaro che tutti questi costi sono in grado di generare un altissimo profitto annuo per la compagnia telefonica, senza però nessun accordo in merito con i vari utenti destinatari.

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Che cosa incentiva questa proposta di legge? quali sanzioni?

È chiaro che, per poter combattere efficacemente contro una prassi anticoncorrenziale e dannosa per i privati consumatori, occorre una legge ad hoc. Pertanto la menzionata proposta di legge intende incentivare la previsione di regole che obblighino, finalmente, tutte le compagnie telefoniche a dare informazioni chiare, complete ed esaustive circa il prezzo reale finale che il consumatore dovrà versare. Perciò, la proposta di legge in oggetto, in un suo articolo, incentiva affinché sia indicato, nelle offerte e messaggi pubblicitari, il prezzo finale onnicomprensivo. Ciò significa che esso dovrà riportare tutti gli oneri e le spese di attivazione del contratto, anche quelle relative a servizi e costi nascosti telefonia (generalmente si tratta di servizi accessori e opzionali come quelli accennati sopra).

Sul piano sanzionatorio, la proposta di legge di Forza Italia, inoltre, prevede che eventuali violazioni alla normativa, comporteranno la sanzione da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, la quale applicherà le norme in materia di pratiche commerciali scorrette, di cui al Codice del Consumo.

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