Sondaggi elettorali Emg: Movimento 5 Stelle sotto al 17%

Sondaggi elettorali. In un’intervista a La Stampa, Fabrizio Masia, direttore dell’istituto EMG, ha affermato che il Movimento 5 Stelle è adesso sotto il 17%

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Sondaggi elettorali Emg: Movimento 5 Stelle sotto al 17%

Il Movimento 5 Stelle è sotto un treno. Quello del Tav. Il via libera del premier Giuseppe Conte all’opera più contestata dai grillini ha scosso la base pentastellata e disorientato i parlamentari Cinque Stelle. Tanto che si è cominciato a parlare di scissione o di ritorno alle origini. Tradotto: stracciare il contratto di governo per tornare a fare opposizione, dura e pura.

Sondaggi elettorali Emg: lo stop di Di Maio

Un’ipotesi rigettata ieri dal vicepremier Luigi Di Maio: “Siamo e resteremo sempre contrari al Tav perché è un’opera inutile che sarà un regalo alla Francia per 2,2 miliardi di euro. Ma siamo minoranza – ha detto il capo pentastellato in un video su Facebook – Abbiamo seguito logicamente quello che abbiamo sempre detto. Ma noi al Governo ci stiamo col 33%, non col 51%. Chi ci volta la faccia lo dice senza memoria e senza avere mai avuto una faccia. Ricordo che il Pd di Renzi come la Lega sono stati no Tav in passato, e noi restiamo no Tav, è colpa nostra che abbiamo il 33%? Qualcuno mi dice ‘aprite la crisi di governo’. Se vogliamo dargliela vinta, va bene. Se non vogliamo tagliare i parlamentari a settembre, apriamo la crisi”.

Sondaggi elettorali Emg: M5S, rischio tracollo

In realtà il timore di aprire una crisi di governo sta tutta nei numeri, preoccupanti, che arrivano dai sondaggi. In un’intervista a La Stampa, Fabrizio Masia, direttore dell’istituto EMG, ha affermato che il Movimento 5 Stelle è adesso sotto il 17%, uno dei punti più bassi mai registrati negli ultimi anni.

Sondaggi elettorali Emg: M5S, il voto potrebbe togliere altri due punti

E il risultato finale potrebbe peggiorare se si andasse al voto ora: “Attualmente i 5 stelle nelle mie rilevazioni sono sotto al dato delle europee. È chiaro che una cosa di questo tipo (il sì al Tav, ndr) potrebbe portare magari via altri uno o due punti”.

Il sondaggista lascia però un filo di speranza: “è difficile però pensare che i voti No-Tav vadano alla Lega o al Pd. Più probabile che scivolino verso l’astensione, dunque potenzialmente si possono recuperare”.

Sondaggi elettorali Emg: ecco cosa succede se si va al voto

Numeri alla mano non stupisce l’altolà di Di Maio agli ortodossi pentastellati. “Di Maio -conclude Masia – non ha molte alternative in questo momento. Se declini nel modo corretto questa vicenda della Tav, poi hai qualche mese di tempo per dare in pasto ai tuoi delle nuove idee, puoi ottenere qualche vittoria, magari il salario minimo. Se vai alle politiche e scendi sotto il 15% la destra diventa fortissima, la sinistra si riconsolida e tu sei fuori dai giochi. Rischiano un inesorabile declino”.

Sondaggi elettorali Emg: nota metodologica

In attesa di diffusione.

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