Sondaggi elettorali Demos: 54% preferiva voto al Conte bis

Sondaggi elettorali. Il Conte bis parte con un livello di fiducia più basso rispetto ai governi che lo hanno preceduto. A sostenerlo è un sondaggio Demos

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Sondaggi elettorali Demos: 54% preferiva voto al Conte bis

Il Conte bis parte con un livello di fiducia più basso rispetto ai governi che lo hanno preceduto. A sostenerlo è un sondaggio Demos per Repubblica del 14 settembre 2019 secondo cui il governo giallo rosso raccoglierebbe il 44% delle preferenze contro il 57% ricevuto dall’esecutivo giallo verde all’inizio della sua avventura.

Sondaggi elettorali Demos: governo giallo rosso bocciato

Viste le premesse non stupiscono i risultati di un altro cartello realizzato dall’istituto demoscopico diretto da Ilvo Diamanti: il 54% degli intervistati afferma che sarebbe stato meglio andare subito a votare anziché formare un governo sostenuto da Movimento 5 Stelle, Pd e Liberi e Uguali. La maggioranza degli elettori Pd (77%) e M5S (71%) sembra invece approvare il progetto partorito dall’intesa tra Di Maio e Zingaretti.

Sondaggi elettorali Demos: quanto dura il nuovo governo?

Sulla durata del nuovo esecutivo gli italiani si dividono: per il 24% l’esecutivo durerà più di un anno ma non fino alla fine della legislatura. Una quota uguale abbassa la durata a massimo un anno. Il 22% addirittura per pochi mesi mentre una stessa percentuale vede il governo durare tutta la legislatura. A sperare che il Conte bis duri poco sono soprattutto gli elettori di centrodestra.

Sondaggi elettorali Demos: le possibili alleanze future

In questi ultimi giorni si è tornato a parlare di revisione della legge elettorale in chiave proporzionale, il che obbligherebbe le forze politiche a formare coalizioni pre e post voto per poter governare. Demos ha chiesto quindi agli italiani quali coalizioni potrebbero governare l’Italia in futuro. Tre sono le alleanze che più piacciono agli intervistati: da quella sovranista Lega-Fdi (43%) a quella classica del centrodestra con Forza Italia (41%) per poi passare a quella attuale M5S-Pd-LeU (40%).

Sondaggi elettorali Demos: piace l’alleanza sovranista

In questo caso è però interessante guardare le preferenze in base alle intenzioni di voto. Gli elettori di Fratelli d’Italia e Lega non fanno mistero di preferire un accordo a due piuttosto che uno allargato sino al partito di Berlusconi. L’alleanza con il Pd è vista di buon occhio da gran parte del popolo pentastellato (68%) anche se c’è ancora una consistente fetta che guarda ad un’alleanza con la Lega (46%). Gli elettori dem preferirebbero un’alleanza di sole forze di sinistra ma non disdegnerebbe un accordo politico con i Cinque Stelle (74%).

Sondaggi elettorali Demos: le intenzioni di voto

Chiudiamo con le intenzioni di voto. Secondo Demos, la Lega perde quasi tre punti percentuali rispetto a luglio e cala al 32,5%. Il Pd rimane la seconda forza ma non incrementa il suo bottino di voti, anzi flette leggermente all’indietro (-0,2 al 22,3%). Guadagna punti il Movimento 5 Stelle (+3) che sale al 20,8%. Nel centrodestra c’è il sorpasso di Fratelli d’Italia ai danni di Forza Italia. I primi crescono di più di un punto al 7,4% i secondi calano di mezzo punto al 6,5%. L’entrata nel governo giallo rosso fa bene a LeU e La Sinistra che superano la soglia di sbarramento del 3%. A farne le spese è +Europa-Italia in Comune che perde un punto e scende al 2,5%.

Fiducia in calo per Conte, Salvini e Di Maio

Per quanto riguarda l’indice di fiducia dei singoli politici, Demos segnala al primo posto il premier Conte con un gradimento in calo di ben 9 punti (55%). Al secondo posto il neo commissario agli Affari Economici, Paolo Gentiloni (+4 al 47%). Dietro di lui il leader della Lega al 46% con 8 punti persi. Mentre Luigi Di Maio, che a luglio era terzo per gradimento, sprofonda in classifica con 10 punti persi.

Nota metodologica

Sondaggi elettorali – Il sondaggio è stato realizzato da Demos & Pi per La Repubblica. La rilevazione è stata condotta nei giorni 10 – 12 settembre 2019 da Demetra con metodo mixed mode (Cati – Cami – Cawi). Il campione nazionale intervistato (N=1.006, rifiuti/sostituzioni/inviti: 5.933) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine di errore 3.1%).

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