Sondaggi elettorali EMG, gli elettori M5S non sono per Conte candidato premier

Sondaggi elettorali EMG, gli elettori PD non vorrebbero cambiare nome, ma rimanee alleati del M5S con Conte candidato premier. I pentastellati sono contrari

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Sondaggi elettorali EMG, gli elettori M5S non sono per Conte candidato premier

Le intenzioni di voto nei sondaggi elettorali di EMG per Agorà non evidenziano enormi cambiamenti.

Vi è un calo della Lega, del 0,4%, che la porta esattamente al 30%, però compensata da un analogo incremento di Fratelli d’Italia, che cresce fino all’11%.

Il PD arriva al 20% guadagnando uno 0,1%. Un decimo guadagnato anche da Italia Viva, ora al 4,6%.

In declino ancora Forza Italia, giù del 0,3%, scivola al 6,7%

Rimangono fermi sia Azione, al 2,8%, sia la Sinistra, al 2%.

Sia +Europa che i Verdi invece crescono del 0,2%. Nel primo caso andando al 2,1%, nel secondo all’1,8%.

Cambiamo! di Toti arriva all’1,1% crescendo del 0,1%. Mentre i partiti minori perdono un decimo e sono al 2,3%

Fonte: Agorà
Fonte: Agorà

Le altre domande riguardavano in particolare i sommovimenti politici dei due partiti di maggioranza, il Movimento 5 Stelle e il PD, che in modo diverso sono in difficoltà da quando è nato il Conte bis.

Il PD ha subito le scissioni di Renzi e Calenda, e Zingaretti vorrebbe rinnovare il partito per renderlo più appetibile di nuovo. Ma come? Il 66% degli elettori PD non vorrebbe cambiare il nome, per esempio.

Fonte: Agorà

Quello che appare chiaro è però che gli elettori PD sono molto più favorevoli di quelli pentastellati a una permanenza dell’alleanza alle prossime elezioni. Il 52% dice di sì all’eventualità. Solo il 20% degli elettori M5S la pensa allo stesso modo, mentre il 50% è contrario.

Fonte: Agorà

Ancora più sorprendente è l’esito di una domanda su Conte.

Mentre il 46% dei democratici pensa che potrebbe essere il candidato premier comune, solo il 15% dei pentastellati è d’accordo, il 29% è contrario, e la maggioranza non sa.

Fonte: Agorà

Sembra esserci disorientamento nel Movimento 5 Stelle, dove non c’è accordo neanche sul ruolo di Di Maio. Per il 29% dovrebbe lasciare il movimento a una gestione collegiale. Per il 22% dovrebbe condividerla con qualcuno senza mollare. Solo il 12% non vorrebbe cambiare nulla, pensando che dovrebbe rimanere sia come capo politico che ministro. Per il 15% dovrebbe rinunciare a una delle due cariche.

Fonte: Agorà

Tra i sondaggi elettorali anche una domanda su chi potrebbe affiancare Di Maio alla guida del movimento, in particolare se donna. Prevale tra gli elettori M5S la Raggi, con il 25%, seguita dalla Appendino con il 20%, e poi la Lombardi, al 16%, e la Taverna, al 10%.

Ma non c’è una figura che spicchi in modo deciso su un’altra.

Fonte: Agorà

Sondaggi elettorali EMG, Craxi più popolare tra i leghisti che tra i democratici

Infine visto il periodo, una domanda su Craxi, morto 20 anni fa, e sta vivendo una sorta di riabilitazione.

Gli italiani appaiono spaccati in due. Per il 31% era una figura positiva, per un altro 31% una negativa.Tra i leghisti prevale il giudizio positivo, 40% a 34%, mentre tra gli elettori PD e soprattutto del M5S quella negativa. Ma tantissimi, la maggioranza relativa si dice incerto.

Fonte: Agorà

Metodologia in via di pubblicazione sul sito apposito della Presidenza del Consiglio

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