Sondaggi Demopolis – Anche la Sicilia non è immune al coronavirus. Dall’ultimo bollettino della Protezione Civile emerge che sono 52 i casi di contagio nella regione. Numeri bassi se raffrontati alle regioni del Nord, le più colpite dall’epidemia. Eppure la preoccupazione è tanta anche tra gli abitanti dell’isola. Secondo i sondaggi Demopolis per il Tg3 Notte, l’80% dei siciliani è preoccupato per la salute propria o dei familiari. Il 53% teme ripercussioni per l’economia del Paese. Percentuali simili si riscontrano anche a livello nazionale.
Le misure messe in campo dalle strutture sanitarie della regione per contrastare l’avanzata dell’epidemia vengono promosse dal 67% degli intervistati. Solo il 18% la boccia.
Sondaggi Demopolis: siciliani chiedono più controlli negli aeroporti
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, la regione Sicilia ha attivato controlli negli aeroporti per chi arriva dalle regioni interessate dall’epidemia di Coronavirus. Nonostante ciò, il 75% dei siciliani resta preoccupato e chiede alle autorità di aumentare le verifiche, soprattutto a quei passeggeri che sono fuggiti dal Nord del Paese dopo la chiusura imposta dal governo (ed estesa da ieri a tutta Italia).
“Le immagini di quanto accade nel Nord del Paese, il racconto dei media e dei social, ma anche i primi casi scoperti nella nostra regione – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – stanno già incidendo sulla vita e sulla quotidianità dei siciliani”.
Il 63% afferma di lavarsi le mani più frequentemente, il 56% ha limitato viaggi e spostamenti non necessari. Più di 1 su 2 ha acquistato prodotti disinfettanti o mascherine protettive, il 40% ha ridotto la frequentazione di locali pubblici.
Nota metodologica
Il sondaggio è stata condotto dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dall’1 al 4 marzo 2020 per la TGR Sicilia Rai su un campione regionale stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.
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