Hogwarts proietta una foto di Ron Weasley, ed è subito polemica

Ecco la ricostruzione di cos’è successo nell’amministrazione di Hogwarts nelle ultime 24 ore.

«È morto Ron Weasley, poverino» pigola la governatrice Cosmici «Bisogna fare qualcosina per lui. Era tanto benvoluto e rispettato tra i giocatori di Quiddich. Perché non lo commemoriamo in qualche modo?»
«Buona idea, governatrice» fa l’assistente «Contatto subito l’assessore allo sport, come si chiama?»
«Gustav Brenzum.»

Tuuut.
Tuuut.
Tuu-
«EVO DETTO CHE SULL’ORATA NUN SE METTE ER FORMAGGIO, MORTACCI DE STE CUOCHE MAGREBBINE pronto?»
«Parlo con Gustav Brenzum, l’assessore allo sport di Hogwarts?»
«Dipende. Chi sei?»
«Sono l’assistente della governatrice Cosmici.»
«Ah, allora sì.»
«Senta, siccome è morto Ron Weasley, la governatrice aveva pens-
«Chi!?»
«Ron Weasley. Il giocatore di Quidditch.»
«Aaaah quello grosso rosso un po’ sfigatosìsìcapito. È morto?»
«Ma scusi, lei è l’assessore allo sport e non lo sa?!»
«Bravo, bravo, me piaci. Aggressivo, sai le tue cose, c’hai argomentazzzioni… bravo.»
«La governatrice vorrebbe che lei trovasse un modo per commemorarlo.»
«Perché io?»
«Perché lei è l’assessore allo sport!»
«Vabbè, vabbè, m’arrangio, nun te preoccupa’.»

L’assessore allo sport riattacca, poi compone il numero del dirigente Flangus Abe, ex sindacalista della prima onda che grazie a un vortice di marchette, minacce e corruzioni è riuscito a scalare i vertici statali.

«Aò Gustav, come butta, vecchio porco?» risponde.
«Flangus nun c’è niente da ride’, è morto Rum Uisly.»
«Chi?»
«Er giocatore de Quidditch. Quello ross-
«AAAH QUELLO ROSSO GROSSO NPO’ SFIGATOsisicapito. Mbè?»
«Inventate un modo pe’ commemorallo, ma rapido.»
«B-bòh, eeh… ciao Rum, ce mancherai
«Un po’ pochetto.»
«Proiettamo la sua foto su Hogwarts?»
«Bello! Me piace.»
Click.

Il dirigente chiama John Rosarum, ex dirigente del quotidiano scolastico L’Apolide in base ai sondaggi che, dopo una lunga carriera negli enti statali adibiti al turismo babbano, è riuscito a diventare l’amante della moglie di un pezzo grosso nel consiglio d’amministrazione di Azkaban. Essa ha quindi fatto ottenere all’amante lo status di invalido al 162%, più un’intera stanza di impiegati denominata “Ufficio eventi”. Il loro ultimo grande successo è stata l’inaugurazione di una buca tappata sul marciapiede della stazione.

John Rosarum telefona alle sovrintendenze ai beni culturali di Hogwarts e ai ministeri, dove trova un muro di “le faremo sapere”, “è a pranzo”, “deve trovare l’apposito modulo nascosto nella caverna Maledetta”, “bisognerà organizzare una cena” e “cosa vuole, cor Covidde è tutto fermo”. Consapevole di essere l’ultimo scalino della scala gerarchica, quindi quello che finirà decapitato sui giornali, John Rosarum contatta Eloisa Bushimi, manager ufficialmente in malattia dall’aprile 1985.

«Ciao Eloisa, come stai? Sono John Rosarum, ti ricordi di me?»
«No.»
«Ci siamo conosciuti quella volta che hai sottratto illecitamente 200,000 dobloni dalle casse della Terra di mezzo per corrompere un alto funzionario dei Mangiamorte, cosicché lui lasciasse perdere quella strana indagine che riguardava te e uno studentello sedicenne.»
«Ah, sì, ora ricordo chi sei. Mbè?»
«Mi serve un favore.»

La magia è potente a Hogwarts, e con due semplici incantesimi tutte le autorizzazioni vanno al loro posto. Viene fatto un ordine diretto, ossia senza gara d’appalto, anche perché si è sotto la soglia economica necessaria per istituire un bando. John Rosarum ora deve scegliere lo staff tecnico che realizzerà l’opera, ma solo tra gente già nota all’Ufficio eventi.

Aprono i propri fascicoli ed emergono: Giorgio (fotografo, video, reggista, attore, sceneggiatore, amico de Pippo). Pippo (fotografo, video, presta a machina, robbe coi compiuter). Yelena(Influenzer 200$ rai1/rai2 amica de Gianni). Guido (imbianchino, piastrellista, parchettista, facchino, eventualmente biologo). Gianni (mobbili de pregio, presta sordi, compra robba pure de seconda mano). Eugenio (avvocato, NUN CHIAMARE AVANZA SORDI). Mimì (fija de Giorgio amiche carine se droga). Claudia (‘a divorziata de Pippo te inzegna ai regazzini a Hogwarts pure ripetizzioni).

«Tutto qui? Otto persone?» fa John.
«Erano un centinaio, purtroppo con il cambio al vertice sono stati quasi tutti purgati o carcerati.»
«È il prezzo dell’onestà» mormora John «Contattate Giorgio, ditegli di fare una cosa piccola in giornata.»

Giorgio è un sessantottenne terrorizzato dal Covid che non osa uscire di casa e si fa consegnare la spesa tramite carrucola dai fattorini. Oltre a percepire l’assegno di indennità del trisnonno, infortunatosi durante il terremoto a Diano Marina del 1887 e tenuto in vita burocratica grazie a un incantesimo, prima del lockdown campava facendo cartelloni pubblicitari per i gruppi di mazurka e tango.

Emozionato dall’incarico, prende da Internet una foto di Ron Weasley a risoluzione 346×128, pittura lo sfondo con Fantashop, aggiunge il logo di Roma e la scritta “Ci mancherai”, poi telefona a suo nipote, assistente del professore delle arti oscure per diritto di nascita. Dopo qualche convenevole, arriva al punto.

«Me devi prende’ er proiettore che amo usato alla festa de matrimonio der Kedavra, te ricordi che amo proiettato ‘a foto sulla facciata del ristorante?»
«Ma quella è ‘na lavagna luminosa che me so portato via da scuola anni fa.»
«Eh. Proietta a trenta metri, no?»
«Eeh, ma sta in garage de mamma…»
«Senti, io sto a stampa’ su carta da lucido, te do cinquanta dobloni se me proietti ‘sta roba sulla torre alta de Hogwarts, hai presente quale?»
«Seee.»

John Rosarum incassa 4000 euro, ne versa 300 a Giorgio che ne versa 50 al nipote, mentre il Daily Prohpet e il New York Ghost ricevono il comunicato stampa: la governatrice Cosmici commemora Rum Willy proiettando la sua foto sulla torre di Hogwars.