Governo ultime notizie: esecutivo Draghi, come sarà la maggioranza?

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Governo ultime notizie: esecutivo Draghi, come sarà la maggioranza?

Governo ultime notizie: pronte a partire le consultazioni tra Mario Draghi e i partiti. L’ex Presidente della BCE deve trovare una maggioranza parlamentare che sostenga il suo tentativo di formare un esecutivo. Come si stanno muovendo le forze politiche?

Governo ultime notizie: consultazioni fondamentali per Draghi

Governo ultime notizie: come qualsiasi altro incaricato, anche Mario Draghi ha bisogno di trovare una maggioranza parlamentare che sostenga il suo esecutivo. La situazione è ancora fluida: in teoria, l’ex Presidente della BCE non ha i numeri per governare in questo momento. Facendo un po’ di conti, dovrà far convergere sul suo programma almeno un partito tra Movimento 5 Stelle e Lega. In alternativa, potrebbe bastare convincere o i pentastellati o il Carroccio ad astenersi quantomeno alle richieste di fiducia così da abbassare la soglia della maggioranza assoluta in aula (ipotesi che non piace molto al Quirinale in cerca di solidità e continuità).

Governo ultime notizie: finché non termineranno le consultazioni poche certezze su chi appoggia e chi non appoggia la formazione di un esecutivo a guida Draghi. Detto ciò, pare che la discussione tra l’ex Presidente della BCE e i partiti verterà innanzitutto su un punto: il prossimo governo sarà formato più da tecnici o si consentirà l’ingresso anche di alcune figure politiche? Un tema un po’ sterile, anche per l’appello di Mattarella a superare lo schema delle alleanze (elettorali) e pensare all’organizzazione del piano vaccinale e alla gestione del Recovery Plan, d’altra parte, le forze politiche sembrano intenzionate a schierarsi in base a quello che risponderà Draghi.

Chi sta con Draghi al momento?

Governo ultime notizie: per quello che è possibile capire al momento, un eventuale esecutivo Draghi potrà contare su Pd e Leu (nonostante continuino i tentennamenti), naturalmente su Italia Viva e +Europa, su Centro Democratico (Tabacci) e Cambiamo (Toti). Anche aggiungendo tutta Forza Italia, Draghi non avrebbe comunque la maggioranza assoluta. Come si diceva, bisogna capire come si schiereranno M5S e Lega: i due partiti potrebbero anche spaccarsi, con una parte dei propri parlamentari che votano per Draghi e l’altra che resta all’opposizione. L’unico partito che si è più o meno apertamente schierato contro la fiducia resta Fratelli d’Italia (che però valuta la strada dell’astensione ma solo con un centrodestra compatto).

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