Sondaggi elettorali TP, secondo gli italiani nel governo alla fine comanda solo Draghi

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Sondaggi elettorali TP, secondo gli italiani nel governo alla fine comanda solo Draghi

Gli ultimi sondaggi elettorali del Termometro Politico prima della pausa estiva non possono esimersi dall’occuparsi del futuro della politica dopo l’ingresso nel semestre bianco.

Il dibattito sul successore di Sergio Mattarella è destinato nei prossimi mesi a entrare nel vivo. Abbiamo allora chiesto chi a loro dire sarà eletto Presidente della Repubblica a febbraio 2022.

Memori del bis di Napolitano alcuni italiani, il 17,7%, pensano che l’attuale inquilino del Quirinale vi potrà rimanere anche per i prossimi anni.

Mentre il 16,1% crede che sarà il premier Draghi a salire al Colle. Più di quanti ritengono che sarà eletta una donna, per esempio il ministro Cartabia. Sono l’11,8%.

La maggioranza relativa tuttavia ritiene che a essere prescelto sarà qualcuno che ora non è tra i favoriti.

Draghi viene sempre più visto probabilmente come destinato a durare almeno fino alla fine della legislatura. Del resto da un’altra domanda degli stessi sondaggi elettorali emerge come sia lui il vero dominus del governo. Il 68,4% pensa che anche se i partiti dibattono alla fine sia lui a decidere. Pochi coloro che pensano prevalga la Lega e il centrodestra o il Pd e il centrosinistra, rispettivamente il 13,5% e il 12,4%. Quasi nessuno, il 2%, crede che a influire di più sia il M5S

Rimanendo in tema governativo la recente riforma della giustizia approvata dopo il compromesso del governo piace al 38,6% degli intervistati. Che sono più di quelli che pensano sia troppo garantista, il 18,8%, o lo sia troppo poco, il 13,3%.

Sono in tanti, il 22,6%, coloro che ammettono di non essersi informati abbastanza.

Sondaggi elettorali TP, crescono sia Lega che Fratelli d’Italia

Una delle domande dei sondaggi elettorali di TP poi riguarda le Olimpiadi. Abbiamo chiesto se l’andamento degli atleti italiani sia soddisfacente finora o meno.

Anche grazie alle recenti vittorie vi è una maggioranza del 50,5% che pensa che i giochi stiano andando bene. Il 32,7% si sarebbe aspettato di più da alcune discipline, ma nel complesso sono pochissimi i delusi, poco più del 5%

Sul versante delle intenzioni di voto il dato saliente è l’incremento dei partiti di centrodestra. Tutti. Con Fratelli d’Italia che rimane in testa salendo del 0,1% al 20,9%, la Lega al 20,6%, +0,2%, e Forza Italia al 6,5% dopo avere guadagnato tre decimali.

Risulta invece in calo di tre decimi il PD, che è al 19,5%. Mentre il Movimento 5 Stelle riagguanta il 16%.

Tra i partiti minori stabile Italia Viva al 2,9%, ma perdono invece terreno Sinistra/MdP/Articolo 1 e Azione che vanno al 2,8%, arretrando rispettivamente di tre e due decimali.

+Europa grazie all’aumento del 0,2% sale all’1,7% e supera i Verdi, giù di uno 0,1% all’1,4%. Sempre fermi all’1% i comunisti di Rizzo.

Questi sondaggi elettorali sono stati svolti con metodo CAWI su 3200 interviste tra il 3 e il 5 agosto e tra il 4 e il 5 a seconda delle domande

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