Primarie Dem in America: tappa in Idaho

Situato nel Nord-Ovest degli Stati Uniti, il Gem State ospiterà le primarie americane per la scelta del candidato Presidente il 10 Marzo. Con 20 pleadged delegates da assegnare, è lo Stato meno importante, insieme al North Dakota e ai democratici all’estero, che voterà in questa occasione.

E’ l’unico Stato che utilizzerà il sistema delle primarie semi-chiuse: si potrà votare solo se iscritti alle liste elettorali del partito democratico a cui ci si poteva iscrivere fino a poco tempo fa. Michigan, Mississipi, Missouri e lo Stato di Washington utilizzeranno il sistema delle primarie aperte che ha decretato una grande vittoria elettorale di Joe Biden nel Super Tuesday. Il North Dakota, al voto nello stesso giorno, utilizzerà invece il sistema dei caucus.

 

Tipico cartello elettorale delle Primarie chiuse

 

Chi vota nell’Idaho

La popolazione dell’Idaho ammonta a 1,826,156 milioni di abitanti, distribuita su una superficie molto estesa – l’Idaho è il 14esimo stato per estensione dell’Unione – e ha un tasso di crescita molto basso, fermo allo 0.89%.

La scarsità della popolazione trova però giustificazione nel fatto che questo Stato è in parte inospitale per gli insediamenti umani, nelle zona vicine alle famose Rocky mountains, luogo di attrazione turistica dello Stato.

Boise, la capitale, è anche la città più popolosa con 228,790 mila persone che vivono nella zona.

Composizione demografica dell’Idaho. Fonte: worldpopulationreview.com

La popolazione dello Stato è decisamente omogenea: come vediamo dai dati di worldpopulationreview.com infatti più del 90% degli abitanti è bianco, mentre le altre minoranze razziali non raggiungono tassi superiori al 3%.

Tasso di povertà a seconda dell’appartenenza razziale. Fonte: worldpopulationreview.com

Il tasso di povertà degli abitanti si attesta sul 13%, con un picco nel segmento afro-americano della popolazione che arriva al 32% del tasso di povertà totale.

Si nota che la popolazione bianca, pur essendo sovra-rappresentata nello Stato, conserva un tasso di povertà abbastanza basso, in relazione alle altre minoranze.

Economia

L’agricultura ed i prodotti agricoli rappresentano le fondamenta economiche dello Stato e danno lavoro ad oltre 100.000 persone. Nell’Idaho sono dedicati all’agricoltura oltre 11,8 milioni di acri. E’ inoltre il leader mondiale nella produzione di semi di granturco, raccolti in 25.000 fattorie costruite che producono 181 diversi prodotti biologici.

Le patate dolci dell’Idaho, da sempre prodotto di eccellenza del west negli Stati Uniti, è uno dei prodotti più esportati al mondo.

Si può dire che questo Stato rappresenti appieno lo spirito economico del midwest e la sua popolazione sia la proiezione della working class americana del Nord-Ovest.

Tasso di disoccupazione diviso per età e per divisione razziale

La disoccupazione in Idaho è molto bassa e rappresenta circa il 4% della popolazione. Le fasce più a rischio sono i giovani fra i 20 e i 24 anni e le minoranze razziali presenti nello Stato.

I sondaggi

Prima del Super Tuesday si erano ritirati dalla corsa Pete Buttigieg ed Amy Klobuchar, i quali hanno entrambi fatto arrivare il loro sostegno a Joe Biden, front-runner della sfida. Elizabeth Warren si è ritirata il giorno dopo, non lasciando intendere a chi darà il proprio endorsement, forse in un’ottica di calcolo politico che le varrà più riconoscenza quando la corsa alla nomination democratica arriverà alle battute finali.

Al momento, rimangono in corsa Bernie Sanders e Joe Biden, i due candidati che hanno ancora possibilità di strappare la vittoria, e Tulsi Gabbard, candidata delle Hawaii che non ha mai avuto una chance, ma che rimane in corsa nonostante il poco credito ottenuto (non si è qualificata per il prossimo dibattito, in programma il 15 Marzo).

FiveThirtyEight ha pubblicato un modello predittivo sulle probabilità di vittoria dei due candidati, che assegna a Biden una probabilità del 47%, mentre Sanders si ferma al 45%:

Predizione di vittoria dell’Idaho. Fonte: FiveThirtyEight

Predizione di vittoria dell’Idaho. Fonte: FiveThirtyEight

 

Insomma, considerato che lo Stato mette in palio solo 20 delegati, le previsioni assegnerebbero ad entrambi i candidati la metà di questi, 10 a testa. Non proprio un bottino importante, neanche nel caso in cui uno dei due candidati riuscisse ad imporsi e a conquistarne più di 10.

Resta però importante il recupero che ha effettuato l’ex-Vicepresidente di Obama nelle ultime settimane, grazie alla vittoria del Super Tuesday e alla successiva ondata di positività che ha subito la sua campagna. Sanders ora è costretto a portare a casa ottimi risultati negli Stati più “complessi” come Michigan e Washington se vuole rispondere al gran colpo messo a segno da Biden settimana scorsa.