Green pass marzo 2022: maggioranza sempre più divisa. Ultime notizie

Green pass marzo 2022: maggioranza sempre più divisa. Ultime notizie

Green pass marzo 2022: maggioranza sempre più divisa. Ultime notizie

Green pass marzo 2022: sempre più profonde le divisioni interne alla maggioranza che sostiene il Governo Draghi rispetto all’abolizione delle restrizioni in vista del termine fissato per la fine dello stato di emergenza.

Green pass marzo 2022: maggioranza sempre più divisa

Green pass marzo 2022: appaiono sempre più profonde le divisioni interne alla maggioranza rispetto alla possibilità di eliminare (o quantomeno alleggerire) le restrizioni anti-contagio – con le regole relative al Super Pass in cima alle priorità – in vista del termine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo prossimo. Ad accendere lo scontro la discussione in merito al Dl Covid: a inizio settimana il provvedimento è stato oggetto di un deciso attacco da parte della Lega.

Il Carroccio, in commissione Affari sociali della Camera, ha avanzato un emendamento con cui si proponeva appunto di abolire il Green pass dopo il 31 marzo. A convergere sulla proposta anche Fratelli D’Italia (che aveva fatto la stessa proposta tempo fa e insieme ai leghisti poco prima aveva avanzato anche la richiesta di rimuovere la distinzione tra studenti vaccinati e non, richiesta poi respinta). Insomma, la vicenda arriva al culmine di settimane fitte di segnali che puntano nella direzione di una scarsa compattezza della maggioranza che attualmente sostiene il Governo Draghi.

Da Palazzo Chigi si vuole aspettare

Green pass marzo 2022: il capo della Lega Salvini ha provato comunque a stemperare gli animi. “Riparliamone il 21 marzo” ha detto in diversi interventi pubblici riferendosi all’eliminazione delle restrizioni (obbligo vaccinale per i lavoratori Over 50 – in scadenza al 15 giugno –  compreso). Nel frattempo, però, scricchiola anche il Movimento 5 Stelle su questo fronte: nonostante gli sforzi di Conte per mantenere in riga i pentastellati, anche nel partito dell’ex premier si sta ingrossando il fronte di chi vorrebbe rimuovere del tutto le restrizioni parallelamente allo stop dello stato di emergenza.

Dunque, gli inviti del Presidente del Consiglio Draghi a non ostacolare il lavoro del Governo non hanno del tutto colpito nel segno: probabile che il Dl Covid del 7 gennaio venga ulteriormente smussato dopo la previsione a partire dal 10 marzo ad alcuni spiragli di “normalità” (consumazione di cibi e bevande in cinema e stadi). Da Palazzo Chigi si sottolinea di voler riaprire ma senza strappi: d’altra parte, ad aprile, quando l’epidemia dovrebbe decisamente scemare per quanto riguarda la pressione sulle terapie intensive, sarà difficile non allentare le regole (magari tornando a un uso più ampio del Green pass base).

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it