Bonus bollette: nuove regole con il Decreto Aiuti. Cosa cambierà?

Bonus luce e gas 2023: cosa prevede la Legge di Bilancio? Novità

Bonus bollette: nuove regole con il Decreto Aiuti. Cosa cambierà?

Al centro del Decreto Aiuti, provvedimento che prevede diverse misure di contrasto al rincaro dei prezzi soprattutto quelli dell’energia, il potenziamento del cosiddetto Bonus Bollette. Cosa cambia per lo sconto dedicato ai clienti domestici a basso reddito o in precarie condizioni di salute?

Bonus bollette: riconosciuto automaticamente con presentazione DSU

Bonus bollette: insieme al bonus 200 euro, nel Decreto Aiuti – il provvedimento dedicato al contrato del pesante rincaro dei prezzi in corso ormai da mesi – anche un potenziamento del bonus bollette. Il sostegno è riconosciuto automaticamente dal primo gennaio 2021 a seguito di presentazione (in sede di dichiarazione dei redditi) della propria DSU. La Dichiarazione sostituiva unica attesta l’Isee del nucleo familiare, cioè il parametro che si prende in considerazione per parametrare la situazione economica di un nucleo familiare. Rientrano sempre in automatico nella platea dei beneficiari anche i titolari di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza.

Nello specifico, per rientrare nella platea dei beneficiari bisogna avere un Isee non superiore ai 12mila euro (la soglia è stata alzata dal Decreto Ucraina, precedentemente era fissata a 8.265 euro) oppure non superiore ai 20mila euro se si hanno almeno 4 figli a carico. Ogni nucleo ha diritto a un bonus di una sola tipologia: per la bolletta dell’acqua o per quella del gas oppure per quella della luce. Possono usufruire del bonus anche i nuclei che vivono in condominio e usufruiscono di forniture centralizzate di gas o acqua.

Sostegno prorogato per un altro trimestre

Con il Decreto Aiuti è stata sancita una proroga del bonus bollette: sarà applicato anche per il terzo trimestre 2022. Inoltre, la misura diventa retroattiva: in pratica, i nuclei che rientrano nella platea dei beneficiari come attualmente parametrata si vedranno riconosciuto il bonus – in compensazione – anche per i mesi già trascorsi dell’anno in corso (a prescindere da quando è stato presentata la dichiarazione Isee nel periodo compreso tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2022). Detto ciò, bisognerà aspettare la prossima delibera Arera – arriverà entro il 30 giugno – per determinare l’entità dell’agevolazione (che sarà definita in base alle risorse disponibili nella Cassa per i servizi energetici e ambientali).

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it