Sondaggi Tp: Berlusconi batte Draghi, per gli italiani è Silvio il miglior premier degli ultimi 20 anni

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Silvio Berlusconi batte Mario Draghi. Il leader di Forza Italia viene considerato dal 27,6% degli italiani il miglior premier degli ultimi 20 anni. Secondo l’ex presidente della Bce che raccoglie il 21,3% delle preferenze mentre il capo politico del M5S, Giuseppe Conte, si piazza in terza posizione con il 13,6%. Fuori dal podio Romano Prodi col 10,8%. Percentuali bassissime per gli altri ex presidenti del Consiglio: Renzi (4%), Gentiloni (1,4%), Monti (0,7%) e Letta (0,5%). È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 23 e il 25 agosto.

“Berlusconi e Prodi, che hanno governato più di un decennio fa, hanno gradimenti molto alti. Un dato che ci sorprende – afferma Gianluca Borrelli presidente e fondatore di Termometro Politico – Questo probabilmente è dovuto ad un effetto nostalgia di molti elettori”.

Agli intervistati è stato chiesto cosa si dovrebbe fare nel caso in cui dopo le elezioni nessuno degli schieramenti in campo dovesse avere la maggioranza per governare. Un terzo degli italiani (35,8%) ritiene che si dovrebbe dare l’incarico al principale esponente della coalizione con più voti perché cerchi la fiducia in Parlamento, il 28,1% pensa che si dovrebbe dare l’incarico a Draghi per un governo di unità nazionale o con i partiti disponibili, il 27,3% vorrebbe un ritorno al voto mentre appena il 3,9% auspicherebbe un governo di unità nazionale o con i partiti disponibili, ma con un premier diverso da Draghi.

Fonte: Termometro Politico

Sulla possibilità di istituire l’elezione diretta del presidente della Repubblica (voluto dal centrodestra) o del presidente del consiglio (richiesto da Azione/Italia Viva), gli italiani si dividono. Il 56,6% è favorevole all’elezione diretta del presidente della Repubblica: tra questi il 29,7% vorrebbe la trasformazione dell’Italia in una repubblica presidenziale, il 15,6% in un semipresidenzialismo come in Francia mentre l’11,3% è d’accordo all’elezione diretta a patto che non si dia al presidente più poteri di quelli che ha. L’elezione diretta del premier raccoglie invece il gradimento dell’11,3% degli intervistati. Il 27,3% afferma infine di essere contrario ad entrambe le ipotesi.

Fonte: Termometro Politico

L’economia viene considerato il tema più importante su cui gli italiani baseranno la scelta del partito da voto il prossimo 25 settembre (29%). Staccati gli altri temi a cominciare da immigrazione (6%) e sicurezza (5%) mentre occupano gli ultimi posti i temi etici (3,7%), la politica estera (3,3%), la giustizia (2,5%) e la pandemia (1,7%). Il 42,4% ritiene però che tutti gli argomenti sopra citati sono ugualmente importanti nella scelta del voto.

Fonte: Termometro Politico

Intanto a meno di un mese dalle elezioni, la fiducia degli italiani nel premier Draghi continua a crescere ora è al 45,6%. Infine le intenzioni di voto. Fratelli d’Italia aumenta il suo vantaggio nei confronti del Pd, dato in calo (24,7% contro 23,3%). Stabile la Lega al 14,3% mentre M5S e Forza Italia scendono rispettivamente al 10,7% e al 7,2%. Azione/Italia Viva flette al 4,8%. Gli altri partiti restano sotto la soglia di sbarramento del 3%: Sinistra Italiana/Verdi (2,5%), Italexit (2,5%), +Europa (1,9%), Italia Sovrana (1,7%), Unione Popolare (1,5%), Noi Moderati (1,2%), Alternativa per l’Italia (1%), chiude Impegno Civico (0,8%).

Fonte: Termometro Politico
Fonte: Termometro Politico

Sondaggi Tp: nota metodologica

Questi sondaggi sono stati realizzati con metodo Cawi tra il 23 e il 25 agosto su 5300 rispondenti il margine di errore è +/-3%.

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