Sondaggi Tp: Fdi consolida il primato, il M5S si avvicina al Pd

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Sondaggi Tp: Fdi consolida il primato, il M5S si avvicina al Pd

Rimane sotto il 50% l’indice di fiducia degli italiani nei confronti della probabile prossima premier Giorgia Meloni. Secondo il sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 4 e il 6 ottobre, il 51,9% afferma di non avere fiducia nella leader di Fdi contro un 44,9% che invece dice di aver fiducia in lei. Meloni si può consolare con i consensi in crescita del suo partito. Fratelli d’Italia infatti è data prima al 26,6%. Staccato di quasi otto punti il Pd in calo al 18,7%. I dem si devono guardare le spalle dal Movimento 5 Stelle ora al 16%. Nelle retrovie si segnala il sorpasso di Azione/Italia Viva (8%) ai danni di Forza Italia (7,9%). Davanti a loro la Lega sondata all’8,6%. Seguono poi Sinistra Italiana/Verdi al 3,8%, +Europa al 2,6%, Italexit al 2,1%, Unione Popolare all’1,4%, Italia Sovrana all’1,3%, Noi Moderati allo 0,7%, Vita allo 0,7% e Impegno Civico allo 0,3%.

Fonte: Termometro Politico

In merito alla composizione del prossimo governo, quattro italiani su dieci ritengono che debbano essere scelte le persone più adatte in ogni ministero a prescindere dal fatto che siano politici o tecnici. Il 20% pensa invece che il nuovo esecutivo debba essere composto solo da politici mentre il 27,9% crede che debba essere in gran parte politico, con pochi tecnici in posti chiave. Minor consensi riscuotono le ipotesi di un governo a guida politica ma prevalentemente composto da tecnici (3,1%) o un governo completamente tecnico, fatta eccezione per la premier (5,1%).

Fonte: Termometro Politico

Un terzo degli italiani (36,1%) dà la colpa del possibile aumento delle bollette alla speculazione internazionale sui prezzi del gas, il 17,3% all’Ue che “non starebbe facendo nulla per frenare questi rincari”, l’11,1% alle aziende energetiche che “approfitterebbero della situazione per aumentare i profitti”, il 14,8% alla Nato “che prolunga la guerra per i propri interessi”, il 12,7% alla Russia e a Putin e infine il 6,2% al governo italiano che “non avrebbe fatto abbastanza per aiutare le famiglie”.

Fonte: Termometro Politico

Spazio anche alla guerra in Ucraina. Il 52,2% non crede possibile l’eventualità che la Russia utilizzi l’atomica. Di diverso avviso il 42,8%: tra questi c’è chi considera Putin un “uomo senza scrupoli” (16,2%) e chi addita la Nato responsabile di un’eventualità del genere (26,6%).

Fonte: Termometro Politico

Infine, il 55,7% condanna la dichiarazione di annessione delle quattro regioni ucraine da parte di Mosca considerandola “senza valore” e “non legittima”. Un ulteriore 20,7% la ritiene illegittima aggiungendo però che “per la pace si deve trovare un compromesso, anche con una cessione di territori da parte ucraina”. C’è però una percentuale di minoranza (19,4%) che considera legittima l’annessione in quanto esprimerebbe “la reale volontà della popolazione locale che è sempre stata in maggioranza filo russa”.

Fonte: Termometro Politico

Sondaggi Tp: nota metodologica

Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 3700 interviste raccolte tra il 4 e il 6 ottobre 2022.

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