Sondaggi elettorali Swg, il M5S ormai solo a mezzo punto dal Pd

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Continua anche la crescita di Fratelli d’Italia, al 27,5%

Il concetto di “luna di miele” in politica è ben noto. Si tratta del periodo successivo alle elezioni in cui il leader o il partito vincente godono di grande popolarità sulla spinta della vittoria e delle attese per il nuovo governo, rappresentano la novità, in un certo senso una nuova speranza.

Potremmo applicare il concetto ora anche a Fratelli d’Italia e a Giorgia Meloni, che dopo le elezioni del 25 settembre godono di un sempre maggiore favore tra l’elettorato.

I sondaggi elettorali di Swg lo certificano: il partito della futura premier cresce ancora, del 0,7% questa settimana, e arriva al 27,5%. A differenza di 7 giorni fa le performance non particolarmente brillanti degli alleati non riescono a vanificare completamente questo aumento.

A fronte di un piccolo incremento della Lega, che va dall’8,2% all’8,3%, vi è un calo di Forza Italia, che scende dal 7,6% al 7,4% e di Noi Moderati, che passa dall’1,2% all’1%.

Il dato più rilevante è però quello relativo a Movimento 5 Stelle e PD: il partito di Conte guadagna un altro 0,5%, va al 17% e ora è solo a mezzo punto da quello di Letta, che scende dal 18,1% al 17,5%.

Il movimento pentastellato sembra in procinto, dunque, di sostituire il PD come principale punto di riferimento progressista.

Tra gli altri partiti Azione/Italia Viva perde tre decimali, ma con l’8% rimane al di sopra del risultato delle elezioni. Esattamente come accade a Sinistra Italiana/Verdi e +Europa, che scendono del 0,2% rispettivamente al 3,8% e al 3,1%, percentuali di qualche decimale migliori di quelle del 25 settembre.

Bene Italexit che sale di due decimali al 2,4%. Su del 0,2% anche i partiti minori sotto l’1%, al 4%

Sondaggi elettorali Swg, la fiducia in Meloni arriva al 43%

Ancora più evidente è la crescita della fiducia in Giorgia Meloni tra l’elettorato. Tra settembre e ottobre è salita dal 34% al 43%, un record mai toccato prima.

Non siamo ancora ai livelli di Mario Draghi all’inizio del suo premierato, vi ci avvicinerà nei prossimi mesi?

Il secondo leader più popolare è Giuseppe Conte, che recupera dopo il calo di luglio, e giunge al 33%, staccando tutti gli altri, in particolare Enrico Letta, che crolla al 15%, molto più in basso rispetto al 26% di giugno.

Si fa superare anche da Berlusconi, al 22%, Salvini, al 21%, Calenda, stabile al 19%.

Si tratta dell’anticipazione della sfida di questa legislatura, tra la premer Meloni e il futuro possibile capo dell’opposizione Giuseppe Conte?

Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 5 e il 7 ottobre su 800 soggetti con metodo Cati-Cami-Cawi, tra il 5 e il 10 su 1200, nel caso delle intenzioni di voto

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