Sondaggi elettorali Swg, continua il crollo del PD, ora è al 14%

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Fratelli d’Italia invece cresce fino al 31,3%, in recupero Forza Italia

I sondaggi elettorali di Swg tornano dopo la pausa natalizia ed evidenziano come i trend di fine 2022 siano ancora ben presenti, e anzi, accentuati.

Tra questi il declino del PD, che in tre settimane ha perso un altro 0,7%, crollando al 14%, il minimo storico mai toccato dal partito. Si dovrà aspettare l’elezione del nuovo segretario per vedere un’inversione di tendenza?

A chi vanno i suoi voti? In parte sicuramente l’astensione, che infatti è in aumento dal 36% al 38%, ma anche al Movimento 5 Stelle, che continua a crescere ed è passato in questo periodo dal 17,4% al 17,7%.

Non sembrano, invece, trarne vantaggio gli alleati di Verdi e Sinistra in calo del 0,3% al 3,7%, e di +Europa, che però è salita al 3%.

In crescita, al contrario, il centrodestra. Se la Lega perde mezzo punto e scende all’8,5%, Fratelli d’Italia aumenta del 0,7%, raggiungendo una vetta mai toccata, il 31,3%.

Buona anche l’evoluzione di Forza Italia, che recupera parte di quanto perso dal 25 settembre, e passa dal 6,1% al 6,9%.

Si riavvicina così ad Azione/Italia Viva, che scende di tre decimali al 7,5%.

Tra le forze minori Italexit è stabile al 2,2%, mentre Unione Popolare è in calo del 0,2% all’1,6%. Supera invece l’1% Noi Moderati.

Sondaggi elettorali Swg, italiani meno colpiti dal caro energia di altri

Ancora più dell’attualità politica ad essere al centro del dibattito è l’inflazione e il caro energia. In realtà secondo i sondaggi elettorali di Swg gli italiani hanno subito molto le conseguenze dell’aumento dei prezzi di altri europei.

Sono state percepite in modo molto o abbastanza netto dall’85% della popolazione, mentre in Grecia si arriva al 93%, come in Portogallo, e in Spagna al 90%.

In particolare sono solo il 39% a denunciare di essere stati molto colpiti, soprattutto in confronto a Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, dove è più di metà che afferma lo stesso.

Tuttavia questo non vuol dire che vi sia soddisfazione verso il modo in cui il governo sta affrontando la questione. Solo il 19% apprezza quello che fa l’esecutivo. Solamente in Portogallo questa percentuale è bassa allo stesso modo. Nei Paesi Bassi si arriva al 37%, e in Grecia al 33%.

Piuttosto, è record la quota di quanti si dichiarano neutri, né soddisfatti né insoddisfatti, il 30%. La maggioranza relativa, il 41%, è delusa, ma altrove questa proporzione è anche maggiore.

Per i sondaggi elettorali di Swg e Euroskopia in Grecia, Spagna, Germania, Austria, Portogallo più di metà della popolazione dimostra insoddisfazione

Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 28 novembre e il 12 dicembre per quanto riguarda il tema energia, su un campione di 1000 soggetti e con metodo Cati-Cawi, mentre tra il 4 e il 9 gennaio per quanto riguarda le intenzioni di voto, per cui sono state sondate 1.200 persone con metodologia Cati-Cami-Cawi.

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