Sondaggi Tp: ritardi Pnrr, per un terzo degli italiani la colpa è della classe dirigente

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Sondaggi Tp: ritardi Pnrr, per un terzo degli italiani la colpa è della classe dirigente

Per un terzo degli italiani (36%) la colpa del ritardo nell’attuazione del Pnrr non è da imputare al governo Meloni (32,6%) o al precedente esecutivo guidato da Draghi (11,9%), ma alla classe dirigente italiana che “non è in grado di elaborare e realizzare progetti complessi, per incompetenza e per eccesso di burocrazia”. È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 4 e il 6 aprile 2023.

Diverse invece le opinioni degli intervistati sull’ingresso della Finlandia nella Nato e quello probabile della Svezia. Per il 33% questo fatto renderà più probabile un allargamento del conflitto con conseguente allontanamento della fine della guerra, per il 30,4% ora la Russia è più isolata ma ciò non avrà un impatto sul conflitto in Ucraina, per il 15,7% invece diventa meno probabile che la guerra si allarghi con in prospettiva la possibilità che la Russia si ritiri. C’è anche chi crede che l’ingresso dei due Paesi nordici nella Nato alla fine non avrà alcuna conseguenza concreta (16,4%).

Fonte: Termometro Politico

La maggioranza degli italiani (59,5%) pensa che dietro all’incriminazione di Trump ci siano ragioni politiche. Tra questi il 42,6% ritiene che l’incriminazione alla fine avvantaggerà il tycoon nella corsa alla presidenza. A pensare invece che non ci siano motivazioni politiche dietro all’incriminazione dell’ex presidente americano è il 34,6%.

Fonte: Termometro Politico

Oltre sei italiani su dieci bocciano l’idea dell’esponente di Fdi Fabio Rampelli di multare chi usa termini stranieri nella pubblica amministrazione. Tra questi il 31,9% ritiene che bisogna istituire semmai linee guida di buon senso sul linguaggio da usare mentre per il 36,6% la proposta di Rampelli è “retrograda”. Solo il 30% si dice d’accordo con l’idea dell’esponente di Fdi.

Fonte: Termometro Politico

La fiducia degli italiani in Giorgia Meloni è data in flessione al 42,9% rispetto alla precedente rilevazione. Le intenzioni di voto di Termometro Politico vedono Fdi e Pd in calo rispettivamente al 29,4% e al 18,4%. In crescita di due decimi il M5S ora al 16,7% mentre la Lega scende all’8,9%. In crescita sia Terzo Polo (7,7%) che Forza Italia (7,5%). Italexit (2,4%) resta davanti a +Europa (2,3%) e Sinistra/Verdi (2,1%). Chiudono Unione Popolare (1,5%) e Democrazia Sovrana Popolare (1,4%).

Fonte: Termometro Politico
Fonte: Termometro Politico

Sondaggi Tp: nota metodologica

Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 4100 interviste raccolte tra il 04 e il 06 aprile 2023.

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